Elezioni Teramo, botta e risposta Pomante-Brucchi sulla TeAm

teamTeramo. Pomante attacca, Brucchi risponde. L’ultimo terreno di scontro tra due dei candidati alle prossime amministrative è la Teramo Ambiente.

 

“Il componente del Consiglio di Amministrazione della Te. Am, Ing. Carlo Taraschi – spiega Gianluca Pomante – si sarebbe dimesso il 29 aprile a causa di contrasti interni e problemi di gestione che gli avrebbero impedito di svolgere serenamente il suo ruolo. La notizia é trapelata solo ora, per comprensibili ragioni. Uno dei motivi sembra sia, ancora una volta, la mancata redazione dei consuntivi degli anni 2010-2013. Visto che, nonostante le ripetute rassicurazioni del Sindaco Brucchi sulla disponibilità di tali atti in Comune, ad oggi non é stato possibile averne copia, chiedo nuovamente al Sindaco, al Segretario Generale e ai Consiglieri Comunali, di fornirmi numero e data di acquisizione al protocollo informatico dell’Ente di tali documenti ed il relativo codice di identificazione pratica (CIP) per scaricarli dal meraviglioso e costoso sito del Comune”. E continua: “Chiedo inoltre di sapere se tra le ragioni che hanno indotto l’Ing. Taraschi alle dimissioni vi sia anche il mancato recapito ai cittadini delle bollette Tia 2014 per ragioni elettorali, come molti si chiedono, dato che i presumibili aumenti tariffari avrebbero dato il colpo di grazia alla traballante Giunta Brucchi. Infine vorrei sapere se tra le ragioni che hanno indotto l’Ing. Taraschi alle dimissioni, vi sia anche la paventata mancanza di criterio, trasparenza e merito nelle assunzioni ed un presunto indebitamento di circa 2.000.000 di euro con il gestore della discarica di c.da Casoni, che costringerebbe oggi la Te. Am. a portare i rifiuti altrove, con conseguente ulteriore aumento di costi e bollette. Il tutto in tempi brevi e comunque prima del 25 maggio, se non é troppo disturbo, per rispetto all’intelligenza degli elettori”.

Pomante poi conclude dando di nuovo appuntamento al sindaco uscente sabato a piazza Martiri, per un confronto davanti ai cittadini (finora Brucchi non ha mai risposto agli inviti).

La risposta di Brucchi. La replica del primo cittadino uscente non si è fatta attendere: “Il consigliere di amministrazione Carlo Taraschi – afferma Brucchi – non si è dimesso, ma ha terminato il suo mandato alla scadenza naturale del 30 aprile, dichiarando ufficialmente di non aver intenzione di proseguire nel regime di prorogatio fino al prossimo giugno, cioè fino all’approvazione del bilancio consuntivo, per “obblighi personali sopravvenuti, ai quali non posso sottrarmi”, come scritto testualmente dallo stesso Taraschi. Pomante, che evidentemente non ha alcuna esperienza amministrativa, cerca di mistificare la realtà a soli fini elettorali. Pomante non sa che nel 2014 non ci sarà più la TIA bensì la TARI. Pomante non sa che il Consiglio Comunale, in data 30 aprile, ha approvato un deliberato che prevede un acconto al 30 giugno in attesa di approvare il regolamento TARI. Pomante non sa che il Comune di Teramo – prosegue Brucchi – anche in assenza di entrate da parte dei cittadini, paga regolarmente la Teramo Ambiente, la quale a sua volta paga l’impianto di Casoni, che continua ad accogliere quotidianamente i rifiuti teramani. Pomante non sa, o finge di non sapere, che con la giunta Brucchi non si è mai verificata alcuna emergenza rifiuti. Pomante continua a strumentalizzare sulla questione dei rendiconti: il rendiconto 2013 verrà approvato nel giugno prossimo; il rendiconto 2012, sul quale è stato costruito il PEF 2013, è stato approvato ed è a disposizione. Informo infine Pomante, che nel 2014 ci sarà una riduzione della TARI, così come spiegheremo ai teramani al più presto”.

E sull’invito al pubblico confronto: “Sono pronto – conclude Brucchi – come già avvenuto durante questa campagna elettorale, ma nelle sedi opportune o in quelle istituzionali come il Consiglio Comunale, se mai questo avverrà”.

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