Tortoreto. ” Il nostro territorio cade a pezzi, dopo i cornicioni ora si apre anche una voragine in via Michelangelo”. E’ l’ennesimo affondo, nella campagna elettorale, del Movimento 5 Stelle, che porta alla luce il problema che si è generato nella zona dove è stata realizzata una cavata che si collega ad una delle nuove condotte per la raccolta delle acque.
Secondo una prima ricognizione avrebbe ceduto parte della nuova cavata, la stessa completata poco fa, a costo di milioni di euro, che poco più a valle, fa un angolo retto, senza alcun senso ed incomprensibile a chiunque dotato di un minimo di buon senso. I residenti intorno lamentano infiltrazioni d’acqua nei garage e fondaci, come se il sottosuolo fosse stato eroso in modo molto più ampio. Questo è il risultato evidente dell’incapacità dell’amministrazione uscente nel programmare in modo lungimirante ed intervenire in modo efficace”.
Il problema singolo, ovviamente, offre lo spunto anche per
“Abbiamo letto nelle promesse elettorali dei due schieramenti una lista infinita di opere pubbliche”, scrivono ancora i pentastellati, ” che date le risorse disponibili non si potranno realizzare mai
Come scritto nel programma elettorale, noi ci concentreremo sopratutto sulla sulla messa in sicurezza del territorio, sulla realizzazione delle scuole e della manutenzione ordinaria e costante. Se necessario, anche rimandando operere pubbliche che aspettiamo da anni, tipo pizzare e rotatorie, che consideriamo secondarie rispetto alla sicurezza e alla salute dei cittadini”.
