Nereto. A Nereto scoppia la guerra delle affissioni elettorali selvagge. Manifesti e locandine spuntate ovunque e comunque negli spazi non contemplati dalla normativa vigente e non in sintonia con la recente circolare dalla Prefettura di Teramo. A segnalare il problema, che produrrà nelle prossime ore, con ogni proabilità, un ricorso con richiesta di rimozione dei manifesti “illegali” è il Movimento 5 Stelle.
” Resta difficile credere a coloro che si erigono a paladini della legalità, onestà e del cambiamento”, si legge in una nota, ” quando gli stessi poi favoriscono l’affissione di manifesti elettorali non conforme alla normativa vigente, peraltro ribadita da una recente circolare della Prefettura”.
A Nereto, come sottolineano gli attivisti del Movimento, sono state usate (per le affissioni) sedi della Pro Loco, cabine dell’Enel e spazi pubblici al di fuori di quelli consentiti.
“Questo non e’ un biglietto da visita che fa onore a quelli che vogliono essere i presupposti per un miglioramento del paese”, prosegue la nota, “sia in termini di rispetto della normativa vigente, sia in termini di una corretta competizione, sia in termini ecologici.
Ci si chiede inoltre, visto che le spese affrontate per tali affissioni sono oggetto di eventuali rimborsi elettorali, quindi soldi pubblici, se valga la pena sperperarli in questo modo, anche in relazione al fatto che presenteremo un esposto sulla tematica per farli rimuovere”.
