Così replica Laura Ciafardoni, candidata sindaco per Progresso Giuliese, Forza Italia e Nuovo Centro Destra alla polemica sollevata da Roberto Ciccocelli definito “in cerca continua del suo autore politico. Come un gabbiano la sua boa o una cozza il suo scoglio. Una questione di nutrimento e sicure. In precedenza era uno dei tanti ‘garzoni politici’ del Mastro bottega Paolo Gatti. Solo che l’assessore Gatti diviene ogni giorno sempre più selettivo. La qualità come indice politico. Mi sembra di leggere tra le righe che l’ex consigliere Ciccocelli in cerca di autorevolezza e di interlocutori, abbia sollevato dubbi, sulla mia trasparenza, onestà e coerenza. In attesa di veder pubblicata la sua dichiarazione dei redditi, l’unica mai pubblicata tra tutti i consiglieri comunali, vorrei rispondere sull’uso del telefonino di servizio per alcune telefonate private. Una mera situazione di emergenza vista l’impossibilità di usare l’utenza personale. Le telefonate non dovute furono rimborsate alla cittadinanza immediatamente e nel pieno rispetto del principio della rettitudine civica. Concetti purtroppo aleatori in molti amministratori. La querela è una denuncia. Uno strumento giuridico di tutela e non di attacco. Quando una donna viene offesa e dileggiata per un alterco da post consiglio comunale o in un contradditorio acceso ha il dovere per se stessa e per le altre donne di denunciare. Il consigliere Ragni ha dimostrato in un secondo tempo di aver compreso l’errore e quindi il tutto rientrò in un normale consesso politico. Se il consigliere scusate di nuovo, l’ex consigliere Ciccocelli in cerca d’autore, si riferisce alla sua querela, gli ricordo che non mi sono opposta alla archiviazione pur intravedendone i presupposti legali per puro spirito amichevole”.
Sull’incarico al Cirsu, “tra l’altro per una cifra che non giustificherebbe il lavoro di un avvocato, è stato da lei stesso definito nella più completa legalità – precisa ancora Ciafardoni – Sulla poltrona da assessore, ricordo all’ex consigliere Ciccocelli che non è mai stato assessore, che ho ricoperto un ruolo apicale nella Giunta Ruffini e che dopo aver fatto un buon lavoro e aver lasciato un ottimo ricordo non sarebbe stato intelligente cercare di ripetersi ed essere smentita. Tant’è che rifiutai quel ruolo benché offertomi, anche al fine di evitare le dimissioni da consigliere comunale, cosa che l’ex consigliere fece senza indugio dimostrando di non rispettare i suoi elettori. La formula rimane la stessa, il disinteresse per l’interesse personale. Noi siamo lontani dal concetto dei padri che cercano di sistemare i figli attraverso l’uso e l’abuso politica. Sono sicura che lei converrà con me. Vero?”
Dopo aver risposto ai dubbi sollevati dall’ex consigliere Ciafardoni lo invita ad unirsi al suo gruppo di sostenitori: “Visti i motivi che hanno insediato il dubbio sulla adesione dell’ex consigliere comunale Ciccocelli alla mia candidatura, visto il suo silenzio su argomenti di lotta sociale e civica come lo spiaggiato da oltre 1 milione di euro, visto che le curiosità dell’ex consigliere Ciccocelli sono state tutte esaudite, sono felice di ricevere all’indomani della sua presa di coscienza e dal torpore che potrebbe seguirne, la propria fiducia e il suo voto. Benvenuto tra di noi. Ciccocelli Presente”.