Elezioni Torano, Gemma Galiffa: nella scelta del candidato sindaco hanno prevalso vecchie logiche

gemma galiffaTorano Nuovo. “Il nuovo direttivo del Circolo Pd di Torano Nuovo si è dimostrato totalmente incapace nel gestire la fase dell’organizzazione elettorale delle amministrative 2014. Nessun confronto e dibattito tra gli iscritti se non a giochi fatti.”

 

Esordisce in questo modo il consigliere comunale uscente, ed ex cittadino del Pd, Gemma Galiffa, che aveva espresso da tempo la volontà a candidarsi alla carica di primo cittadino del comune vibratiano, dopo 10 anni di esperienza politica ed amministrativa.

Il candidato sindaco del centro sinistra, Alessandro Di Giacinto, aveva dichiarato da circa un anno di voler chiudere con l’esperienza amministrativa e questo “ripescaggio” può definirsi frutto di Pepe e di alcuni rappresentanti della vecchia politica partitica toranese. “Ritengo grave – prosegue la Galiffa – il fatto che il mio nome non sia stato affatto preso in considerazione da Pepe ed ancor più grave il non voler ricorrere alle primarie che avrebbero permesso democraticamente ai cittadini di scegliere il proprio Candidato Sindaco”.

Pepe, a differenza del suo riferimento nazionale Renzi, che al Parlamento Europeo ha candidato cinque donne capolista, dopo due giunte composte da solo assessori uomini , ha nuovamente occultato il tema delle pari opportunità togliendo ai toranesi la possibilità di avere per la prima volta un candidato Sindaco donna. “Si è capito – ammette ancora la Consigliere uscente – che il regista di questa azione politica è stato il Sindaco uscente nonché candidato Consigliere Regionale PD e il suo rifiuto personale nei miei confronti, che è stato superiore al senso di valutazione obiettiva che in questa fase doveva essere equa verso tutti gli amministratori uscenti.” Non solo sarebbe stato segno di novità, ma in caso di vittoria, la sensibilità e l’umanità di una donna avrebbe meglio intercettato il tessuto sociale – culturale della comunità di Torano Nuovo. Così facendo, Pepe ha dimostrato di non avere alcun acume politico, in quanto non ha avuto nessuna considerazione per il ruolo primario delle donne nelle istituzioni. A questa politica la Galiffa non ci sta e conclude: “E’ tempo di lavorare per una politica alta, nobile che rimetta al centro, oltre al cittadino, anche e soprattutto il merito e la preparazione culturale personale al fine di formare una ottimale classe politica futura anche a Torano Nuovo”

 

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