Castellalto. “Il 3 Aprile l’Amministrazione Provinciale con la consigliera Rita Ettorre, l’ex assessore Elicio Romandini, il Presidente della Provincia Valter Catarra e il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi sono venuti a comunicare alla cittadinanza la realizzazione del ponte sul fiume Vomano all’altezza di Castelnuovo. È la prima volta che un’iniziativa simile viene dalla loro spontanea volontà, a nostro avviso tardiva, c’entrano qualcosa le elezioni imminenti? Infatti a noi tutti è sembrato un trampolino di lancio per la candidatura di qualcuno staremo a vedere”.
È il commento della Lista ‘Insieme per Castellalto’ che sostiene il sindaco Vincenzo Di Marco.
“Apprezziamo con soddisfazione la disponibilità finanziaria ottenuta (6 milioni di euro circa) e apprezziamo – spiega Insieme per Castellalto’ – l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito a tal fine. Si ricorda comunque che i fondi non sono nuovi, erano già stati individuati e destinati a tale opera dall’ex amministrazione Provinciale di centro-sinistra. Purtroppo nell’avvalorare il progetto che prevede la ricostruzione del ponte nello stesso sito della vecchia struttura, la consigliera Ettorre e gli altri oratori intervenuti ancora una volta non ci hanno convinto. Sono state omesse delle ragioni oggettive che rendono il progetto che si vuole realizzare un’opera, a nostro avviso, inadeguata alle esigenze delle aree e delle vallate che andrebbe a collegare”.
Secondo il centrosinistra di Castellalto alcune cose na sarebbero state dette: “Innanzitutto non si è parlato del fatto che il ponte sarà a traffico limitato a causa dell’insediamento urbano a ridosso della struttura che impedisce di avere una carreggiata adeguata, con ricadute sulla circolazione soprattutto su quella pesante. Inoltre il nuovo ponte sorgerebbe su una struttura di protezione idraulica costantemente condizionata dalle avversità del fiume che necessita tra l’altro di un ulteriore consolidamento, il quale non è chiaro se finanziato o da finanziare. Allo stesso tempo non è stata considerata la perplessità espressa dall’ordine degli ingegneri della provincia di Teramo sull’opera che si andrà a realizzare. È stato poi omesso che il vecchio ponte è un supporto nevralgico perché attraversato da un metanodotto e da una linea telefonica che dovrebbero essere spostati con ulteriori oneri finanziari non previsti. Infine vi saranno problemi durante la realizzazione per quanto concerne gli scarichi dell’Enel, fattori di disagio che comportano anch’essi sicuramente ulteriori spese. Non si è neanche sentito niente riguardo alla demolizione e allo smaltimento del vecchio ponte (per cui è previsto un costo di 200 mila euro), riguardo ai tempi della ricostruzione e alla necessità di un ponte provvisorio. E’ stato invece detto falsamente che costruire un ponte più a valle da quello attuale, come previsto dalla ex amministrazione, avrebbe avuto un costo di 12 milioni di euro, che sarebbero mancate vie di collegamento e che sarebbe stato impossibile avere un finanziamento. Tra l’altro ciò che è stato detto sul ponte non si basa ancora su alcun progetto definitivo”.
La lista ‘Insieme per Castellalto’ “con carte alla mano ribadiamo che c’è uno studio a disposizione, fatto con gli stessi parametri del progetto preliminare proposto dall’attuale amministrazione provinciale, il quale prevede un pari costo con una carreggiata più larga e con un’eventuale pista ciclabile, illuminazione ecc. Inoltre le mappe dimostrano che vi sono strade che arrivano a ridosso del fiume che hanno si bisogno di essere sistemate ma con una spesa che rientrerebbe nello studio citato. Diciamo anche che il ponte con collocazione più a valle diventerebbe un punto nevralgico delle aree produttive di Castellalto, di Cellino, di Cermignano e della vallata Fino-Piomba favorendo di molto gli scambi commerciali. Inoltre è oggettivamente dimostrato e condiviso che la struttura a valle sarebbe più idonea al traffico generale e soprattutto pesante. Si ricorda che in quel punto il ponte avrebbe una lunghezza molto inferiore a quella dell’attuale progetto, prevedendo una struttura realizzabile con una sola campata, estranea alle problematiche dell’alveo del fiume. Vogliamo ancora sottolineare che la costruzione di un ponte a valle non interromperebbe il traffico che continuerebbe a fluire sul ponte esistente”.
Così la maggioranza che amministra il comune di Castellalto è sempre più convita della “necessità di una struttura da localizzare più a valle si è rafforzata. Rivolgiamo ancora una volta un appello all’attuale amministrazione provinciale: ben venga questo ponte ma fate in modo che possa dare risposte concrete di cui la collettività ha bisogno”.