Primarie a Sant’Egidio: la lettera aperta di Tosson al Pd

Caro segretario ed amico Luigino Medori.

Ho riflettuto a lungo in questi giorni di malattia (nulla di grave, semplice raffreddore stagionale) chiuso dentro casa. Ho provato a valutare ogni scenario possibile per poter arrivare a una soluzione legittima e moralmente (politicamente parlando) accettabile per disegnare il candidato sindaco di una Lista Civica di Centrosinistra, alla quale il PD di S. Egidio sta lavorando da tempo per una proposta politico-amministrativa per il governo prossimo della nostra amata città.

 

 

 

L’evolvere della situazione, gestita dal tuo prezioso lavoro ed impegno, ha reso disponibile due candidature ugualmente autorevoli, diversi per storia e personalità ma entrambi con forte carica di amore per il bene della nostra comunità. Il problema è che non sappiamo come fare in modo adeguato per disegnare colui che avrà l’onore di rappresentare la nostra proposta futura per S. Egidio.

Abbiamo esaminato diversi opzioni, compreso quella delle Primarie alla quale abbiamo manifestato perplessità per il poco tempo rimasto a disposizione ed il rischio reale di non adeguata partecipazione dovuto in primis al poco tempo rimasto per il giorno 9 Marzo, data ultima per lo svolgimento delle medesime.

Abbiamo fatto un incontro tra noi contendenti in tua presenza insieme ad altri, per agevolare una sintesi ma siamo rimasti ognuno sulla sua posizione.

Sono passati un po’ di giorni senza aver ancora nessuna risposta, indicazione in merito e credo che a questo punto non è rimasto altro e per uscire dallo stallo, che fare le primarie ed accettare il coinvolgimento, la partecipazione, la condivisione dei nostri iscritti ed elettori.

Giustamente, un nostro amico comune ha detto “bisogna restituire l’entusiasmo, la bellezza nel fare politica attraverso le primarie”. Credo, visto i tempi e le attese della nostra gente, bisogna procedere in questa direzione. Fare le Primarie per la scelta del candidato sindaco, l’unica che po’ dare legittimità, senza nessuna ombra di dubbio e perplessità.

Non importa se verranno in 50/200 o mille. Meglio il loro voto sovrano che decisioni fatte tra pochi senza coinvolgimento della nostra base e che rischiano di lasciare l’amaro in bocca a qualcuno, il dubbio sulle scelte fatte, sarebbe imbarazzante e non auspicabile.

Per carattere non amo tirare la giacca a nessuno, telefonare, assillare…. Sono fatto cosi, pane al pane e vino al vino nella massima chiarezza. Comprendo bene il tuo impegno e le difficoltà nel quadrare il cerchio….. Via, facciamo queste primarie “lampo”, usciamo fuori e cominciamo ad ascoltare e parlare al paese con qualsiasi esito democratico che daranno le urne.

Preferisco rendere pubblica questa lettera, perché credo che la politica deve essere chiara e trasparente.

Con rispetto ed amicizia!

Mahmoud Tosson

Impostazioni privacy