Nereto. Prove tecniche di alleanze nel centrodestra a Nereto in vista delle amministrative di maggio. La linea politica che punta a riproporre una fusion tra le componenti civiche e politiche che, nel 2009, hanno sostenuto la lista “ La Fonte”, rappresentante nella maggioranza consiliare guidata dal sindaco Stefano Minora, la traccia il vice sindaco Daniele Laurenzi, che parla della necessità di avviare dei tavoli di confronto con le realtà associative e politiche presenti sul territorio. Confronto che deve partire dalla valorizzazione delle cose realizzare, da quelle in corso e da quelle programmate.
“Affrontando, invece, quelle che con spirito autocritico, devono essere migliorate o su quelle dove pur con impegno però non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati”, sottolinea in una nota Laurenzi. “Dire che tutto va bene sarebbe da ipocrita, parimenti chi dice che tutto va male è da considerare fazioso nella naturale e normale dialettica politica. Ci sarà un resoconto dettagliato su quanto fatto, intensificheremo riunioni con le molte realtà associative e professionali del territorio, valuteremo possibili allargamenti su punti programmatici condivisi e fermi, sulle vocazioni di Nereto.
Voglio essere ancora più chiaro: no all’ammucchiata a tutti i costi. In Consiglio Comunale è ormai chiaro a tutti che ci sono state due tipi di opposizioni, due modi di interpretare il ruolo delle minoranze, due stili se mi consentite: una politica dove il no a priori, forse del preconcetto ideologico è stato il fine, un’altra veramente civica e civile, dove la responsabilità è stata il mezzo per dire no quando si aveva un’altra posizione e per votare Si provvedimenti importanti e condivisi per il futuro del nostro paese, come l’aver messo in sicurezza un asilo, aver investito risorse sui plessi scolastici dove addirittura pioveva, l’aver riqualificato e potenziato. il distaccamento dei Vigili del Fuoco, aver difeso il Polo Scolastico e richiesto e ottenuto nuovi indirizzi scolastici per le Scuole Superiori, concordato con la Provincia di Teramo quelle opere infrastrutturali necessarie che una parte del territorio aspetta da anni e tante altri fatti di cui parleremo nelle prossime settimane punto su punto. Allestiremo una piattaforma programmatica, senza preclusioni per nessuno, perché mai come in questo particolare momento storico di crisi, sono necessari i contributi, le idee, le esperienze di tutti, al di là delle appartenenze politiche.
Siamo pronti a ricevere proposte e l’insegnamento su come si riuscirà ad abbassare la pressione fiscale a famiglie e imprese, su come risolvere problematiche drammatiche come la disoccupazione giovanile e la necessità di nuovi alloggi di edilizia popolare. E voglio dire chiaramente senza giri di parole: sarà difficile ascoltare chi protesta strumentalizzando senza proporre nulla, chi critica le nomine, le designazioni, gli incarichi politici, avendo lo status di ex nominati e pluri-incaricati, chi insomma fa la morale con delle storie personali prima ancor che politiche evidenti a tutti i cittadini.
A tutti costoro annuncio che noi ci saremo, pronti al confronto, pronti all’ incontro e se occorrerà anche allo scontro”.