Teramo. Teramo 3.0 chiede le dimissioni del presidente della Ruzzo Reti Antonio Forlini, perché coinvolto nell’affaire Tercas. L’associazione di Christian Francia sottolinea come all’attuale presidente del Ruzzo sia stata, qualche tempo fa, comminata una multa di 90mila euro. «Chi garantisce che il nuovo presidente del Ruzzo sia affidabile e non incappi in pesanti condanne penali? Chi affiderebbe ad un uomo che ha ricevuto consimili sanzioni per l’esercizio di attività societarie il ruolo delicatissimo di risanare la moribonda società pubblica Ruzzo S.p.A.?», si chiede Teramo 3.0, che continua: «Il ginepraio del disastro della Banca Tercas è ben lungi dall’essere districato, ma quello che emerge con chiarezza è una voragine finanziaria di dimensioni talmente spaventose (da 650 milioni al miliardo di euro) da far impallidire persino i debiti dell’Alitalia. L’inchiesta contempla anche il coinvolgimento degli ex componenti del CdA Tercas, fra i quali l’attuale presidente della Ruzzo S.p.A. Antonio Forlini, anche lui indagato insieme ad altri 28 per ipotesi di reato che sembrerebbero essere state formalizzate in un concorso in bancarotta preferenziale e patrimoniale». Per questo l’Associazione chiede a Forlini di lasciare la Ruzzo Reti: «Ci sentiamo di poter consigliare l’opportunità di rassegnare le dimissioni da presidente di una società pubblica che già attraversa il momento più buio della propria storia – si legge nella nota – Se Antonio Forlini, da anni componente del CdA Tercas, era formalmente nominabile Presidente del Ruzzo, appariva quantomeno inopportuno che uno dei responsabili del disastro Tercas fosse nominato a risanare il disastro Ruzzo».