Se il sindaco Maurizio Brucchi aveva difeso la cifra contenuta nella delibera (480 mila euro), bollandola come «un obbligo del contratto decentrato, dove il Comune applica il minimo sindacale», Valdo Di Bonaventura attacca: «Ci sono vari fattori di calcolo da cui poi si arriva alla cifra deliberata dal Comune – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa – Per indennità di posizione e premio di risultato, l’amministrazione ha deciso di erogare le somme al 90% del consentito. Il sindaco avrebbe potuto riorganizzare gli uffici, rivedere gli accordi con i dirigenti. Ha scelto invece, in un momento così difficile, di deliberare una cifra esorbitante. Per quali meriti poi dei dirigenti?».
Ecco nel dettaglio i dati resi noti questa mattina da Valdo Di Bonaventura:
Furio Cugnini, direttore generale, retribuzione totale di 137.134,44 euro; Sergio Iezzi, segretario generale, retribuzione totale di 105.627,15 euro; Fulvio Cupaiolo, dirigente del settore 1, retribuzione totale di 120.788 euro; Cristina Di Gesualdo, dirigente settore 2, retribuzione totale di 121.534 euro; Adele Ferretti, dirigente settore 3, retribuzione totale di 126.518,94; Stefano Mariotti, dirigente settore 4 (a tempo determinato), retribuzione totale di 132.068,92; Osvaldo Mattei, dirigente settore 4 andato in pensione il 31 ottobre del 2012, retribuzione di 115mila euro; Cosima Cafforio, dirigente settore 8, retribuzione totale di 127.826 euro.