Pineto. “Il Pd pinetese sembra non essersi ancora ripreso dal misero naufragio della sua amministrazione che, sotto i colpi di scure di ben 11 consiglieri comunali di diversa estrazione politica, hanno posto fine ad uno dei periodi più bui della storia politico-amministrativa di Pineto, sancendo nei fatti il termine anticipato di un’amministrazione che non aveva più ragione di esistere”.
A sferrare un duro attacco al Partito Democratico locale è Gianni Assogna, Futuro In, che punta il dito contro la tanto decantata idea di rinnovamento del partito, nei fatti non attuata. Il riferimento è alle prossime primarie che si terranno a metà gennaio e che porteranno alla scelta del candidato sindaco per la coalizione. Primarie, fa notare Assogna, alle quale concorreranno ben sei esponenti di spicco del Pd locale, tutti con alle spalle una lunga attività politica-amministrativa.
“Dov’è finito il tanto decantato rinnovamento millantato a dritta e a manca dalla segreteria locale?” chiede Assogna. “E’ venuto il momento di dire basta. Basta alla presunzione ed arroganza di chi utilizza la politica per soddisfare miseri interessi personali; basta a chi vuole riproporre sic et simpliciter un’amministrazione sfiduciata che, specialmente negli ultimi 5 anni, non è riuscita a fare nulla se non raddoppiare le tasse e coprirci di debiti. E’ ora d’aprire una nuova fase per la politica pinetese, che dovrà necessariamente contemplare al proprio centro i cittadini e le loro esigenze, dedicando particolare attenzione alle giovani generazioni; è ora di unire tutte quelle forze, politiche e non, che condividono i principi di correttezza, lealtà e probità amministrativa, oltre ovviamente ad un programma serio e realistico che miri al rilancio turistico, economico e sociale della nostra amata cittadina per impedire con fermezza l’avvento di un altro lustro fatto di immobilismo litigiosità e mala amministrazione”.