Teramo. Quattordici tra medici e tecnici veterinari rientreranno in un progetto di alta formazione dell’Università di Teramo.
Si è tenuta questa mattina, nella sede della Facoltà di Medicina Veterinaria, la conferenza stampa di presentazione del Progetto di Alta Formazione, Inserimento Lavorativo e Sviluppo della Ricerca: “Percorso Medico Veterinario” e “Percorso Tecnico Veterinario”, che rientra nel Progetto speciale “Alta formazione, Lavoro e Ricerca in campo medico-veterinario” ed è finanziato dal Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo Abruzzo.Il corso è stato presentato dal Rettore dell’Università degli studi di Teramo Luciano D’Amico, dall’assessore regionale alle Politiche attive del lavoro, formazione, istruzione, politiche sociali Paolo Gatti, dal preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Pier Augusto Scapolo e dal responsabile scientifico del progetto Fulvio Marsilio.«L’Ateneo – ha spiegato il rettore Luciano D’Amico – è in prima linea per sostenere la crescita della Facoltà di Medicina Veterinaria. Abbiamo raggiunto un importante obiettivo aprendo la sede di Piano d’Accio, resta ancora però molto da fare: abbiamo 10 ettari di terreno da mettere a disposizione per i laboratori di biotecnologie, e auspichiamo una riunificazione con la Facoltà di Bioscienze, per realizzare un vero e proprio Polo agro bio veterinario».L’assessore Paolo Gatti ha sottolineato l’importanza strategica della Facoltà, sottolineando anche i fondi messi a disposizione dell’Ateneo dalla Regione, grazie al sostegno del Fondo sociale europeo. «Solo qualche settimana fa – ha detto Gatti – eravamo qui per inaugurare questa nuova struttura, ma i tagli di nastri non servono a nulla se non si dotano i contenitori di adeguati contenuti. Questo corso, per la sua particolare valenza e per le ricadute sul territorio, è stato finanziato con 300 mila euro, in tutto finora abbiamo investito circa un milione di euro per la ricerca, e si tratta senza dubbio di un buon investimento, abbiamo infatti scelto cosa finanziare”.Il preside della Facoltà, Pier Augusto Scapolo, ha ringraziato l’Ateneo e il rettore D’Amico e si è detto orgoglioso dell’importante investimento messo in campo per realizzare una sede nuova e corrispondente alle esigenze didattiche e pratiche degli studenti.Il responsabile scientifico del progetto, il professor Fulvio Marsilio ha spiegato le caratteristiche del corso: «Dura 1500 ore, di cui 250 sono dedicate alle lezioni frontali, mentre il resto è riservato alla pratica, proprio per permettere ai corsisti, in tutto 14 tra medici e tecnici veterinari, di acquisire le professionalità da spendere nel mondo del lavoro, sia a livello ambulatoriale sia attraverso l’inserimento all’interno di un registro regionale dedicato a queste specifiche figure, a cui rivolgersi in caso di necessità».