Teramo. Organizzare una manifestazione per sensibilizzare la cittadinanza sulla sicurezza nelle scuole? Va benissimo. Ma non nel giorno delle Primarie. Non ci sta il Partito Democratico ed in una nota firmata da Ilaria De Sanctis, Maurizio Sciamanna, Stefano Alessiani, Zamir Alfani e Armando Ponziani, si scaglia ironicamente contro la scelta degli attivisti del Movimento 5 Stelle.
“Siamo felici che finalmente anche voi abbiate deciso di prendere di petto la questione – afferma il Pd – “Due euro per la sicurezza nelle scuole” è un’azione interessante, “due euro alla scuola” invece che “per ingrassare i conti bancari” del PD è un’opera meritoria, organizzare “casualmente” la raccolta fondi nel giorno delle Primarie del Partito Democratico è una grandissima idea. Ma, cari amici, in una cosa ci avete un po’ deluso, noi del PD siamo brutti, sporchi e cattivi, quindi che bisogno c’era di dover sfruttare proprio il giorno delle Primarie per l’elezione del nostro Segretario Nazionale per organizzare un’iniziativa così importante? Non temete che la nostra presenza possa allontanare i virtuosi cittadini teramani dalle piazze della nostra Città e portare ad un flop della raccolta? Non chiedeteci di dover subire anche questa colpa!”. E il Partito Democratico continua: “Forse la meritoria iniziativa poteva essere organizzata meglio, coinvolgendo, invece di contrapporre, discutendo, invece di sfruttare le Primarie del PD per un briciolo di visibilità, bastava magari chiedere una mano, per riuscire pure ad ottenere di più; perchè alla fine, se lo scopo è quello di sensibilizzare sulla sicurezza nelle scuole, il contributo di un elettore del PD è importante quanto quello di un attivista a 5 stelle. E persino di quello del cittadino che ha votato questa Amministrazione, e ora forse comincia a pentirsene. Perchè noi ed altri destineremo volentieri i nostri due euro anche a questa causa, oltre che alla partecipazione alla vita democratica del nostro Partito”. Infine il Pd chiude con una proposta: “Sarebbe il caso che venisse costituita una commissione di consiglieri comunali che visitassero a sorpresa le scuole del nostro Comune, con la collaborazione dei Responsabili per la Sicurezza di ciascun plesso, e che in un audit pubblico si discutesse con la cittadinanza il risultato dei sopralluoghi”.