Giulianova. Il moVimento 5 Stelle Giulianova chiede a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di non votare a favore degli aumenti delle tariffe Tares 2013 proposti dalla giunta Mastromauro.
“L’imminente aumento dell’imposta sulla spazzatura – spiegano gli attivisti giuliesi – porterà al collasso economico intere famiglie e attività commerciali giuliesi, aggravando maggiormente una situazione già precaria. Chiediamo da parte dei consiglieri uno scatto di responsabilità e di accortezza verso i propri concittadini, vessati in maniera pedissequa da questa amministrazione che ha distrutto letteralmente, con la sua gestione scriteriata del denaro pubblico, l’intera economia locale composta da piccole attività commerciali e dalle piccole e medie imprese, perlopiù artigiane. Si ricorda che già nel Luglio 2012 le tariffe sono state aumentate oltremodo e ora aggiungendo questo nuovo e repentino balzo delle quote, in due anni si riscontrano aumenti sulle famiglie del 17% per i locali adibiti a residenze e sulle attività commerciali, sui capannoni e sugli studi professionali dal 40% al 43% con punte di rialzo fino al 45% su ristoranti, bar e pizzerie. Di questo passo commercianti, artigiani, piccoli imprenditori e liberi professionisti ma in generale la vasta categoria delle partite IVA sarà costretta a chiudere la loro attività, a maggior ragione, visto e considerato l’imminente stangata fiscale sugli immobili dovuta alla neonata IUC (imposta unica comunale) che si prospetta secondo confesercenti molto più onerosa della vecchia IMU e TARSU. La linea del partito unico Pd-Pdl, sia a livello nazionale che a livello locale continua imperterrita ad innalzare la tassazione, senza fare niente sul fronte dei tagli ai costi della politica piuttosto che dei dirigenti, senza fermare gli sprechi e gli sperperi del denaro pubblico. La partitocrazia nazionale che ha dilaniato il Paese, è lo specchio di quella locale con la propria clientela; la politica giuliese che negli ultimi 10 anni si è macchiata di un evidente omicidio economico ne rappresenta il riverbero. Prima di alzare un solo centesimo di imposta in più per far cassa alla situazione debitoria del comune, la giunta dovrebbe iniziare a pensare ad una seria operazione di taglio della spesa corrente a partire dalla raccolta e gestione dei rifiuti che dovrebbe mirare alla così detta tariffazione puntuale, un sistema di pagamento delle utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti da raccogliere che premia i comportamenti virtuosi dei cittadini. La proposta come si nota, va nella direzione di rivedere completamente la struttura dell’ attuale sistema di prelievo affinché, in conformità con il principio comunitario del “chi inquina paga”, lo stesso rifletta in modo puntuale la reale produzione dei rifiuti da parte delle utenze domestiche e non domestiche. Inoltre, è sotto gli occhi di tutti, la necessità di dotarsi di una stazione di conferimento (Eco-centro) di rifiuti riciclabili capace di integrarsi all’attuale sistema di raccolta differenziata, in modo da recuperare altri materiali sfuggiti alla raccolta e non intercettati dal circuito ordinario di raccolta stessa quali le tipologie di rifiuto RAEE (televisori, frigoriferi, computer), gli ingombranti, i pericolosi etc”.
Il Movimento 5 Stelle giuliese lancia un ultimo appello ai consiglieri auspicando che “venerdì la vostra votazione vada in favore delle famiglie e a tutela delle imprese altrimenti a fronte di una così alta pressione fiscale, alla quale non corrisponde un innalzamento qualitativo del servizio pubblico, statene certi, il popolo giuliese si ricorderà dei vostri nomi”.