Teramo. Il ballottaggio previsto con l’assemblea provinciale del 17 novembre dovrebbe essere una formalità: il sindaco di Cortino, Gabriele Minosse, sarà il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. Fondamentale sarà il sostegno dei delegati eletti nella lista a sostegno di Orazio Di Marcello. L’accordo fra i due era stato già formalizzato prime delle consultazioni dal deputato Tommaso Ginoble e dall’ex assessore regionale Marco Verticelli, i veri capitani dei due schieramenti.
A questo punto con 42 delegati per Minosse e 24 per Di Marcello, al renziano Vincenzo Di Marco (24 delegati) non basterebbe la somma degli altri candidati: Scarpantoni (10), Thosson (9) e Citerei (7). Al sindaco di Castellalto è mancato il sostegno della costa. In particolare Roseto e Pineto due comuni “renziani” dove Minosse ha sbancato, rendendo così palese il sostegno di Ginoble e del collega Monticelli.
Rottamazione rinviata quindi per i democratici teramani, il duo Verticelli-Ginoble detiene ancora il controllo del partito, un partito ancora carico di tensioni e spaccature. Come dimostrano i casi di Civitella, dove non sono stati tesserati il vicesindaco Tulini e Marcellini, e Alba. Per molti dirigenti vi è però la soddisfazione del boom delle tessere, in alcuni comuni addirittura quasi raddoppiate ma tra i tesserati compaiono nomi provenienti da altri partiti come Pierangelo Guidobaldi, che secondo alcuni può essere il candidato sindaco per il centrosinistra, Mastromauro permettendo.