Giulianova. La terza Assemblea del Comitato Quartiere Lido si è svolta venerdì sera al Kursaal alla presenza di 50 cittadini di cui 45 residenti. L’ordine del giorno previsto nell’avviso è stato invertito per garantire una maggiore fluidità di discussione a tutti gli interventi. La Presidente Filomena Bruno ha aperto la seduta ringraziando per aver accettato l’invito a partecipare il vicesindaco Filipponi e al vicecomandante dei Vigili urbani Di Loreto.
Durante l’assemblea a nome della maggioranza del Comitato, è stata espressa solidarietà al Presidente del Paese Valerio Semproni, dimessosi nei giorni scorsi. Successivamente l’assemblea si è pronunciata sui temi, proposti tramite una lettera dal sindaco Mastromuaro, cioè manutenzione e spiaggia per cani. Su quest’ultima è stata messa i voti la proposta del Delegato Francesco De Luca che prevede una recinzione per tutto il perimetro, il divieto di balneazione per gli animali e la garanzia di igiene. La proposta ha avuto 30 voti a favore, 10 contrari e 5 astenuti.
Subito dopo si è tenuto il confronto con Filipponi e Di Loreto. La maggioranza dei presenti ha manifestato disappunto non solo per il persistere di una città non mantenuta pulita dalle agenzie preposte, ma anche sulla grande presenza di escrementi animali, data l’inciviltà di molti proprietari nel non raccogliere le deazioni dei propri cani, e il poco controllo da parte dei Vigili urbani. Il vice-comandante ha replicato che gli agenti sono pochi e quelli a disposizione vengono impiegati davanti alle scuole negli orari d’ingresso e d’uscita e nel controllo della viabilità cittadina. L’argomento di cui si è discusso maggiormente è stato il problema della pulizia, pressoché inesistente delle bocchette per la raccolta dell’acqua piovana, nonché del deficitario sistema di regimentazione delle stesse (le condotte a valle sono otturate e andrebbe pianificato un piano di pulizia).I l vice-sindaco ha risposto che i “tempi sono duri”, che bisogna “stringere la cinghia” e ha sottolineato che sono stati già spesi 3 milioni di euro per i canali a mare, ma che il problema esiste ancora.