Il tiro viene corretto relativamente alle responsabilità, a taluni sembrate tali, degli operatori turistici. ” Tengo a precisare” chiariesce Marsili, ” che il mio non era un intento polemico nei confronti del Consorzio turistico Costa dei Parchi, ” ma assolutamente costruttivo e tanto meno le critiche riguardavano l’attuale presidente Rivo Ciabattoni o l’ex Andrea Montecchia, persone con le quali sono in contatto quotidiano e istaurato una collaborazione già da tempo, sia per bloccare i lavori sul torrente Vibrata prima dell’estate che per un monitoraggio continuo dello stesso. La mia forte protesta era per un tavolo tecnico che si promette da più parti da tempo e che non arriva mai e che, secondo me, va istituito subito e non tra sette mesi quando inizia la stagione turistica. Comunque sono stato riassicurato che il tavolo tecnico sarà fissato a breve e quindi le associazioni che rappresento attendono l’invito a partecipare, questa volta come attori e non auditori. Ritengo che gli operatori turistici, a parte qualche “ pecora nera “, siano i veri danneggiati da questa situazione grave e ai quali la Regione Abruzzo ha venduto sempre “ acqua marcia “ con le promesse di rinascimento o interventi sulle spiagge, ritengo che era meglio dividere quegli ingenti investimenti, circa 180 milioni di euro in vent’anni, tra gli stessi operatori”.