Tortoreto, quale futuro per la farmacia comunale? Gestione passa al settore finanziario

farmacia_genericaTortoreto. La gestione della farmacia comunale passa sotto l’egida del dirigente del settore finanziario.

Nel suo piccolo, è una sorta di svolta epocale quella che si appresta a fare l’amministrazione comunale di Tortoreto, che in coincidenza con la revisione dei settori e degli incarichi ai vari funzionari è in procinto di apportare una modifica significativa. Tutta la gestione del servizio pubblico, localizzato nell’edificio che ospita la sede istituzionale del Comune (al Paese), non sarà più di competenza della farmacista, ma del dirigente che settore economico e finanziario. Cosa si cela dietro a questa volontà? Ridurre le spese, probabilmente no, visto che le indennità di funzione poi saranno “girate” ad altri. Ammanchi ? Nemmeno. Gestione poco attenta? Non risultano esserci, agli atti, lettere di richiamo o appunti a chi lavora in farmacia (due dipendenti). Risposte che arriveranno a tempo debito. L’attualità, al momento, parla di un decreto di nomina (che riguarderà tutti i settori della macchina amministrativa), che il sindaco Gino Monti è in procinto di essere firmato. Poi si vedrà quali potranno essere le possibili ripercussioni. Di sicuro alla base del provvedimento non ci sono problemi legati al funzionamento e all’attività della farmacia comunale, istituita nel 2004 dopo che l’unica farmacia (privata) presenta nel centro storico si era trasferita nella parte bassa della cittadina. La fatturazione annua, solitamente, supera le 400mila euro e le stesse potenzialità della struttura potrebbero essere sfruttate addirittura meglio, magari con l’attivazione di un punto prelievi e di servizi accessori, che i residenti devono “cercare” altrove. Ma questo è un altro discorso e dipende sopratutto dalle strategie dell’amministrazione comunale e di quali obiettivi si vogliono raggiungere. 

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