Roseto. L’intervento di Obiettivo Comune, lista del vicesindaco Alfonso Montese, sulla lotta al punteruolo rosso delle palme a Roseto, ha scatenato un acceso dibattito politico. Sotto accusa da destra e sinistra il vicesindaco e la sua lista.
Infatti il Partito Democratico rosetano si domanda: “la lista civica “Obiettivo Comune” a quale maggioranza appartiene? Sicuramente a quella che sta distruggendo questa città. Invece di perde tempo a discutere attraverso i media si preoccupassero di agire prima che il punteruolo rosso distrugga l’intero patrimonio arboreo della città. Lo dovrebbe sapere bene il vice sindaco Montese che, oltre ad essere assessore al bilancio, è in primis un esperto del settore. I cittadini sono stufi di vedere ogni giorni decapitata una palma mentre l’ amministrazione, immobile e silente, nulla fa per tutelare il patrimonio di questa città. Basta con le enunciazioni da parte dell’assessore Fornaciari e del sindaco Pavone. Il consigliere Di Felice e la civica a cui appartiene, invece di parlare alla luna facesse sentire il proprio peso in consiglio comunale ed in giunta con il vice sindaco visto che hanno contribuito in maniera sostanziale alla vittoria di questo centro destra. E’ giunta l’ora che Obiettivo Comune prenda una posizione definitiva invece di criticare sui giornali e condividere l’operato dell’amministrazione nelle segrete stanze. I cittadini sono stufi di impiegati della politica che pensano solo a conservare la propria poltrona”.
Un appello forte e chiaro quello del Pd che aggiunge: “se poi, non condividono l’operato di questo centro destra lo dimostrino politicamente uscendo dalla maggioranza. I convegni lasciano il tempo che trovano, le azioni politiche incidono sul destino della città”.
Alla nota dei democratici segue quella del centrodestra rosetano, che ribadisce: “il Punteruolo rosso delle palme è un problema che l’amministrazione rosetana è ben determinata a contrastare. Alle sterili polemiche, che al solito non portano da nessuna parte, interpretate da Obiettivo Comune che, pur avendo dirette responsabilità di governo, spesso e volentieri si mette nel ruolo dell’opposizione con un atteggiamento ambiguo, invece di preoccuparsi attraverso il proprio assessore di riferimento, che ha la delega al bilancio, di individuare le necessarie coperture economiche, riteniamo di dover rispondere con proposte operative e concrete e non con posizioni strumentali, demagogiche ed elettoralistiche. Dopo che il nostro Comune ha aderito, insieme agli altri centri della costa teramana, al Protocollo d’intesa proposto dalla Provincia di Teramo, nel maggio scorso, al fine di uniformare le tecniche di intervento e formare gli addetti delle amministrazioni, è ora di passare in maniera decisa all’azione, l’amministrazione chiamando a raccolta i Comuni limitrofi, ugualmente interessati dal problema, associazioni di categoria e tecnici. L’ idea è che il Comune di Roseto si faccia capofila di una task-force per l’individuazione e l’attuazione di una strategia di intervento efficace per prevenire e contrastare la presenza del punteruolo. Obiettivo di questo organismo agile e operativo dovrà essere quello di passare dall’enunciazione all’azione, sollecitando gli Enti sovraordinati a destinare le necessarie risorse economiche, anche attraverso i fondi comunitari disponibili nella nuova programmazione 2014-2020, per la risoluzione di un problema che sta determinando davvero pesanti ripercussioni a livello paesaggistico e del verde pubblico. Problema che i Comuni, anche a fronte dei sempre più esigui trasferimenti, non possono essere lasciati a fronteggiare da soli. La strategia di controllo dell’Ente è stata eseguita con trattamenti mirati, regolarmente effettuati ogni anno. Anche per quanto riguarda i controlli nei giardini privati va detto che il monitoraggio è stato regolarmente effettuato da parte degli uffici comunali, che hanno provveduto alle segnalazioni all’ARSSA, che è l’autorità competente per l’emanazione delle ordinanze di abbattimento delle piante. Per questo, è necessario fare appello anche al senso di responsabilità dei privati cittadini, che devono essere chiamati a collaborare – conclude la nota del Pdl – con l’ente pubblico per la messa in atto di un efficace strategia di contenimento per la tutela del patrimonio arboreo del nostro territorio”.