Ruzzo Reti, licenziati 12 operai: Sel contro Gatti

ruzzo_retiTeramo. “Ringraziamo i 12 operai interinali licenziati dalla Ruzzo Reti spa per averci contattato e resi partecipi della loro situazione lavorativa. Da tempo denunciamo pubblicamente il sopruso perpetrato da parte dell’ala gattiana del CdA del Ruzzo nei loro confronti e nei confronti di tutti gli altri lavoratori licenziati. In questi giorni la faida interna al Pdl ha portato alle dimissioni di Scuteri e di Martini, ex Udc entrato nelle file dei fedelissimi di Gatti”.

Lo ha dichiarato il circolo di Sel Rosetano, che sottolinea come “la situazione è diventata di fatto ingovernabile, così come voleva il furbo assessore regionale, il quale persegue in maniera palese l’obiettivo della realizzazione di un acquedotto unico regionale a colpi di tagli di personale, carichi di lavoro non sostenibili da parte degli operai e debiti programmatici in vista del fallimento dell’acquedotto teramano. La politica del licenziamento coatto iniziata nel luglio del 2011 nega l’acquisizione di un diritto già da tempo acquisito dai lavoratori: quello dell’assunzione immediata. Non c’è legge e non c’è decreto che possa smentirci: i lavoratori interinali che superano i 24 mesi consecutivi di lavoro sono da considerarsi di fatto dipendenti dell’azienda. E gli oltre 20 licenziati in questi anni avevano tutti maturato questo diritto. Ai coraggiosi operai che oggi firmano questo documento e lo rendono pubblico va tutto il nostro sostegno politico. Col loro coraggio e con la loro forza fermeremo questa manovra! Ci rendiamo disponibili a portare il nostro contributo in qualsiasi luogo e in qualsiasi sede, non temiamo nessuno: gli operai sono il motore della nostra società”.

 

 

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