Tortoreto, locali pubblici in affitto ma nessuno lo sa: chiesta una proroga bando

scuola_cavatassiTortoreto. Il Comune affitta locali di proprietà, ma nessuno sembra saperlo. E’ quello che sostengono i consiglieri comunali del Pd (Nico Carusi, Sandro Porrea e Mauro Postuma), relativamente al provvedimento della giunta comunale, dello scorso 4 gennaio, che ha individuato una serie di cespiti da concedere, in comodato gratuito, ad associazioni cittadine.

Il bando, come recita una nota, è stato pubblicato sul sito dell’ente lo scorso 17 aprile senza ulteriori comunicazioni alle numerose associazioni presenti nell’albo comunale. “ Ci chiediamo come mai il sindaco”, si legge in una nota, “ che utilizza l’ufficio stampa solo per le cose a lui care, o per la sua propaganda, tuttavia trascura le comunicazioni utili ai suoi cittadini. Sarebbe stata quindi una scelta opportuna coinvolgere quante più associazioni possibili che vivono e sopravvivono sul territorio da rendere il bando omogeneo e aperto a tutti coloro volessero parteciparvi. Se nei locali oggi già ci sono delle associazioni che hanno la gestione del bene, perché non sono state prima sgomberate come fatto con i locali di Tortoreto Alto nella Piazza del campo della Fierà? Il sospetto è lecito, ecco fugato il dubbio, forse si è agito in silenzio perché il bando doveva passare inosservato in modo tale da poter assegnare gli immobili ad amici”. E qui arrivano le accuse, dirette, ad uno degli amministratori comunali. “La denuncia  fatta dal capogruppo Carusi in consiglio comunale sull’ assessore Vito Tartarelli che gestisce la cosa pubblica come se fosse privata”, si legge ancora, “ anche a seguito di una denuncia di un cittadino alimenta dubbi e perplessità su tutto il suo operato e le sue effettive competenze, trova  forse fondamento dato che lo stesso sembrerebbe essersi interessato anche alla realizzazione e pubblicazione del bando, alimentando ulteriori dissensi. L’assessore anziché essere fermato, monitorato e controllato, continua ad occuparsi di tutto all’insaputa degli assessori delegati e degli uffici preposti”. Gli stessi consiglieri comunali chiedono di prorogare il bando, di almeno un mese, in modo tale da informare le associazioni e la cittadinanza utilizzando tutte le forme di pubblicità e trasparenza possibili.

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