“In sostanza – dice l’assessore alla Trasparenza Archimede Forcellese – questo nuovo decreto ha spazzato via quegli obblighi che il Comune di Giulianova aveva subito regolamentato il 23 gennaio scorso, a brevissimo tempo dall’approvazione della legge abrogata. E questo a dimostrazione della nostra solerzia ma anche di un’attenzione che abbiamo riservato alla trasparenza sin dall’inizio, avendo introdotto già dal 30 settembre 2009, e fummo tra i pochissimi comuni a farlo, l’Anagrafe pubblica degli eletti, prevedendo, su base volontaria, la pubblicazione, tra le altre cose, della situazione patrimoniale e della dichiarazione dei redditi. Con questa novità del Governo”, prosegue Forcellese, “nel dare corso agli adempimenti richiesti, siamo però costretti a bloccare l’attuazione del regolamento che, non più facendo leva sul senso di trasparenza individuale, poneva invece un obbligo, prevedendo per gli inadempienti addirittura una sanzione pecuniaria fino a 20.000 euro. Il nuovo decreto prevede un Programma triennale della trasparenza, che da tempo abbiamo approvato, la nomina di un responsabile della trasparenza, l’obbligo di ridefinire sulla home page del sito istituzionale un’apposita sezione dedicata alla trasparenza, nonché l’istituzione del diritto di accesso civico e la rivisitazione della disciplina in materia di trasparenza sullo stato patrimoniale di politici e amministratori pubblici e sulle loro nomine con l’estensione anche al coniuge ed ai parenti entro il 2° grado. Nei prossimi giorni – conclude l’assessore – invieremo apposita comunicazione a chi doveva adempiere, restituendo i documenti nel frattempo ricevuti nel rispetto della privacy, e poi si provvederà a modificare il Regolamento disciplinante le modalità di pubblicità e Trasparenza dello stato Patrimoniale e delle attività Istituzionali degli amministratori del Comune di Giulianova”.