Il servizio era stato sospeso e poi trasferito proprio a causa della non idoneità dei locali della sede distrettuale di Pineto, come indicava una nota che lo stesso Varrassi aveva inviato a Monticelli il 15 gennaio scorso.
“Ritenendo che la dislocazione del centro prelievi non consenta a persone anziane, che non possono muoversi in autonomia, di raggiungere agevolmente la struttura – scrive Monticelli – abbiamo offerto alla Asl di sistemare il servizio negli ampi locali disponibili presso la farmacia comunale di Pineto. Dall’incontro svoltosi il 15 marzo con il Dott. Profeta, direttore dell’Assistenza Sanitaria Territoriale, è emersa la non disponibilità da parte della Asl di prendere in considerazione la proposta, perché si ritiene che la struttura attuale offra migliori garanzie per lo svolgimento del servizio. Ma le lamentele dei cittadini che hanno effettuato il prelievo nei locali di Località Cerrano sono continue e circostanziate – scrive Monticelli – tanto che mi sento in dovere di conoscere i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi che devono possedere i centri destinati al prelievo di sangue, chiedo inoltre di sapere se i locali e l’organizzazione del centro sito in località Cerrano rispondono ai requisiti previsti dalla normativa vigente, al fine di garantire l’incolumità degli utenti, l’igiene del servizio, la riservatezza e la non promiscuità dei pazienti con il servizio di guardia medica”.
Nella lettera il Sindaco di Pineto ha richiesto planimetria e distribuzione dei locali, elenco delle attrezzature e le procedure utilizzate per la raccolta e il trasferimento dei campioni organici.