Pineto. La marineria apprezza la presa di posizione del prefetto Valter Crudo, sulla necessità di tutelare i livelli occupazionali del settore. Intervento, questo, che è piaciuto al presidente del Cogevo, Giovanni Di Mattia e del responsabile regionale di Federpesca, Valter Squeo.
L’intervento del prefetto”, ha sottolineato Squeo, “sta a significare molto per noi. Il rappresentante dello Stato ha compreso le difficoltà che stiamo vivendo. Da tempo chiediamo che ci venga data la possibilità di pescare all’interno dell’Area Marina Protetta del Cerrano, una zona ricca di vongole. Vogliamo che la pesca su questi fondali venga autorizzata, anche applicando un rigido regolamento. Siamo disposti ad un prelievo controllato e a rivedere le nostre attrezzature per tutelare al massimo i fondali”. Squeo ha poi ricordato che il settore delle vongolare può contare su un indotto elevato che dà lavoro a molti giovani e anche ad alcune donne. “Attualmente siamo fermi”, ha aggiunto il segretario regionale di Federpesca, “a causa della mancanza di spazio in cui operare la pesca. L’Amp è molto vasta. Si tratta di uno specchio di mare compreso lungo una fascia costiera di 7 chilometri sui territori di Pineto e Silvi e per una distanza verso il largo di 3 miglia. Riteniamo che l’intervento del prefetto abbia dato l’input per un’apertura al dialogo con i responsabili dell’Amp e i dirigenti della Regione. Ringraziamo il prefetto per questo suo intervento perché ci infonde nuova fiducia verso la risoluzione di un problema che sta mettendo in ginocchio un intero settore imprenditoriale”. Intanto, venerdì sera a Cattolica si è tenuta l’assemblea di tutti i Consorzi di Gestione delle Vongolare dell’Adriatico. Si è discusso delle richieste da porre all’attenzione dei tavoli di confronto con i Ministeri competenti e che riguardano anche l’istituzione di nuove aree marine protette. Squeo ha posto l’accento sulle difficoltà che ci sono nel teramano con l’Amp del Cerrano. Si è detto nuovamente favorevole all’istituzione di nuovi parchi marini, purché non vengano penalizzati i pescatori. Nel corso dell’assemblea adriatica si è costituito un coordinamento stabile di tutti i Cogevo che avrà il compito di tutelare il lavoro della categoria e la salubrità delle aste fluviali e delle risorse marine, oltre che dialogare con gli organi istituzionali competenti. Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo, sarà il rappresentante per il centro sud.