Alba Adriatica. “Candidarmi a sindaco?”. No grazie. Piero Pulcini, consigliere provinciale del Pd, e indicato come il possibile candidato per le prossime amministrative di Alba Adriatica, rompe il silenzio.
O meglio chiarisce pubblicamente la sua posizione, anche alla luce di una serie di convergenze, sul piano politico, che potevano nascere, nell’ambito del centrosinistra, sulla sua figura. In una lettera aperta, Pulcini, che in passato ha ricoperto al Comune di Alba Adriatica ruoli amministrativi, spiega le ragioni di quello che, al momento, va inquadrato come un disimpegno di fronte ad una possibile candidatura a sindaco.
La lettera
“Seppur da alcuni mesi vengo indicato sulla stampa come probabile “candidato sindaco”, tengo a precisare che nessun interesse è stato mai da me manifestato in tal senso.E’ sì vero che la candidatura mi è stata proposta e ciò mi onora ma, ritengo coerentemente, come già dichiarato nella passata tornata elettorale, che ci sia la necessità di rinnovare la classe politica, coinvolgendo quelle nuove generazioni che hanno il diritto ed il dovere di amministrare il loro tempo, interpretandolo con occhi ed entusiasmi nuovi.Non credo che, al di la dell’esperienza che “generosamente” mi si attribuisce, io possa rappresentare una prospettiva di medio e lungo periodo per la mia città.Alba Adriatica ha un evidente bisogno di progettare un futuro possibile che guardi oltre l’orizzonte e ci proietti in una dimensione consona ai tempi.La situazione politica cittadina, qualificata dalla preoccupante frammentazione delle forze in campo, dovrebbe far riflettere quelli che, come me, hanno amministrato. Troppe volte ci si è confrontati preferendo lo scontro all’incontro e troppe volte un trascorso contraddistinto da elementi di carattere personale ed ideologico, ha condizionato il giusto dialogo teso alla costruzione del bene comune.Ritengo che con un “atto di generosità”, dando spazio a risorse nuove, i personaggi che hanno interpretato le stagioni politiche ed amministrative passate, possano favorire una fase inedita che abbia come obiettivi: l’unità cittadina, la concordia ed il sentire condiviso.Auspico che i giovani si coinvolgano e trovino gli stimoli giusti per occuparsi con passione della cosa pubblica e che lo facciano senza lasciarsi strumentalizzare (o peggio utilizzare) da personaggi che continuano a replicare se stessi da trent’anni, come se il tempo si fosse fermato; amministrare la Città sarà allora un interessante esercizio di intelligenza, che dovrà misurarsi con la realtà… farlo con sentimento, partecipazione, spirito di servizio per la comunità, sicuramente restituirà, a chi vorrà impegnarsi, soddisfazioni inimmaginabili.Spero che la mia indisponibilità non venga intesa come un disimpegno verso la mia città, di cui sono e resto profondamente innamorato ma, come un gesto d’ amore teso a favorire il vento di rinnovamento che spira fresco, impetuoso e pieno di aspettative.Nel ringraziare di cuore gli amici ed i cittadini che ancora una volta hanno dimostrato la loro stima e fiducia nei miei riguardi auguro, a chi amministrerà Alba Adriatica, di poterlo fare in un clima di unità e di massima serenità”.