Teramo. Le Primarie diventano terreno di scontro politico. A poche ore dalla validazione della candidature di coloro che, sabato 29, correranno per essere inseriti nelle liste per le politiche di febbraio, si originano forti prese di posizione.
Quella dei renziani, per esempio, che per bocca del rappresentante provinciale Vincenzo Di Marco, hanno ufficializzato la volontà di disertare l’appuntamento di sabato prossimo. Di riflesso, anche l’unico sindaco che aveva avuto la deroga, Luciano Monticelli di Pineto, resterà fermo.
Al momento, in tempo utile, hanno formalizzato la propria candidatura (che ora dovrà essere validata): Tommaso Ginoble, Renzo Di Sabatino, Alberto Melarangelo, Marco Verticelli e Antonio Topitti. Per le doinne: Manola Di Pasquale, Ilaria De Sanctis, Rosaria Ciancaione, Stefania Ferri e Raffaella D’Elpidio.
Di seguito la nota di Di Marco.
“ Giudichiamo le primarie del PD per la scelta dei parlamentari una
tragica messa in scena di uno spettacolo triste diretto alla conservazione
del potere con metodi solo all’apparenza democratici. Esempi di tutto
questo sono rappresentati dal numero limitato delle persone che hanno
diritto al voto per finire alla gestione della concessione delle
deroghe x i sindaci avvenute ufficialmente a meno di 24 ore dalla
presentazione delle candidature. Poi le notizie che in Abruzzo ci
saranno candidati,forse 3, che non passeranno per le primarie, come
Franco Marini che tutti noi vorremmo salutare con un sorriso e
vorremmo che fossero loro a dire grazie al partito e a questo paese,
contribuiscono a ingrigire e a spegnere quelle esigenze di
rinnovamento di idee forme e facce espresse con il voto di un mese fa.
Facendo due conti si capisce che i posti in lista per gli abruzzesi
saranno pochi e che saranno appannaggio dell’apparato e dei signori
delle tessere, in barba al merito e ai contenuti politici e
programmatici. Noi in provincia di Teramo non saremo la foglia di fico
e la bandiera del nuovo che sarà bruciata in una contesa non aperta
come avevamo chiesto più volte. Non non siamo a caccia di poltrone la
nostra voglia di partecipazione e di cambiamento è autentica. Con
questo non vogliamo apparire come Alice nel paese delle meraviglie,
condividiamo il metodo delle primarie come selezione della classe
dirigente però non condividiamo i tempi e i modi con i quali vengono
organizzate. Alle trappole diciamo no. Per questo nella riunione del
Comitato di stamattina a Giulianova abbiamo chiesto al sindaco di
Pineto Luciano Monticelli, che aveva ottenuto la deroga, di ritirare
la sua candidatura alle primarie attuali proponendogli di impegnarsi
insieme a tutto il movimento in tempi più gestibili per la candidatura
alle primarie per la scelta del candidato Presidente della Regione.
Vogliamo essere chiari come lo siamo stati in questi mesi dichiarando
che l’intero movimento sarà e continuerà ad essere parte del PD,
magari come auspichiamo di un partito più moderno e aperto. Nei
prossimi giorni il movimento, con una strategia a medio termine, vuole
crescere e avanzare la sua proposta politica locale in termini di
contenuti e facce nuove per le prossime competizioni nei comuni e
negli enti locali dell’intera provincia. Facciamo un grosso in bocca
al lupo a quei candidati che sapranno interpretare quel segnale di
rinnovamento che proviene dal 43% degli elettori del centro sinistra
salutando e facendo gli auguri alla nostra amica Manola Di Pasquale.