Teramo. Il vetro differenziato dai teramani? È certamente di qualità. Lo dice anche il Co.Re.Ve., il Consorzio Recupero Vetro, che ha proceduto ad un’analisi a sorpresa delle caratteristiche qualitative del vetro raccolto a Teramo.
Un’analisi dalla quale sono emersi parametri che rientrano nella prima fascia di qualità. “Questo risultato” si legge in una nota della TeAm “è la risposta al contributo e all’impegno che tutti i teramani mettono ogni giorno nel fare la raccolta differenziata”.
E, in tema di rifiuti, è partito il conto alla rovescia per il debutto nelle tasche degli italiani della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che, da gennaio, andrà a sostituire la Tarsu e la Tia. L’ennesima stangata che andrà a colpire soprattutto i Comuni in vige ancora oggi il regime di Tarsu. Teramo non rientra tra questi e, non a caso, insieme a Lucca e Treviso, è uno dei tre comuni in cui il nuovo tributo avrà un peso marginale. “Sarà un aumento impercettibile” assicura il sindaco Maurizio Brucchi “pari allo 0,2-0,3 per cento”. E, lanciando una sottile frecciata al collega giuliese Francesco Mastromauro, aggiunge: “Sulla politica dei rifiuti non vogliamo fare i maestri, ma è un dato di fatto che siamo i migliori”.
Marina Serra