Roseto degli Abruzzi. Nel Consiglio Comunale di ieri, il gruppo politico di Casa Civica, rappresentato in assise dai consiglieri Mario Nugnes ed Angelo Marcone, si è astenuto dal votare il Piano sociale distrettuale dell’ambito n. 22 “Tordino-Vomano”.
“Siamo stati costretti ad astenerci visto il poco tempo a disposizione per studiare le oltre 300 pagine del piano, fornitoci soltanto 24 ore prima del consiglio” lamenta il consigliere Mario Nugnes. “Le opposizioni non sono state coinvolte come auspicato un anno fa quando si cominciò a parlare di tale tema. Ora arriviamo ad approvare questo piano preoccupati che Roseto perda il suo peso specifico nei singoli servizi rispetto ad altri comuni. Ma il nostro impegno continua: vigileremo nei mesi successivi sulla convocazione dei tavoli tematici che approfondiranno le singole aree previste dal piano”.
“Ennesima gaffe della maggioranza”, inoltre, su un’altra importante delibera riguardante gli impianti sportivi comunali, portata all’ordine del giorno ma poi ritirata nel corso del consiglio: “Sotto gli occhi increduli del consigliere delegato allo sport, Marco Angelini, il capogruppo del PD, Celestino Salvatore, dopo una estemporanea riunione col sindaco, presidente del consiglio e qualche consigliere di maggioranza in preda al panico, ha chiesto il rinvio delle proposte di delibera riguardanti gli impianti sportivi, in quanto presentavano una problematica non meglio specificata” sottolinea il consigliere Angelo Marcone, che aggiunge: “Proprio mentre il collega Nugnes evidenziava la lentezza dell’amministrazione che aveva impiegato oltre cinque mesi per modificare la delibera già portata in consiglio ad agosto e ritirata all’ultimo secondo per degli errori scovati dall’opposizione in diretta, la maggioranza si accorgeva di altri gravi errori contenuti nella stessa delibera ed era costretta di nuovo al dietro front.”
“Angelini, consigliere con delega ad hoc, si è astenuto dalla votazione del rinvio e si è notato un particolare nervosismo verso i compagni della sua stessa maggioranza, rei evidentemente di aver messo in luce di nuovo le lacune del suo lavoro”, chiosa il consigliere Marcone.
“Insomma, dopo cinque mesi, ci si ripresenta in consiglio con una delibera ancora una volta sbagliata, una specie di barzelletta! Se non fosse che la delibera in questione riveste un grande interesse per la città e per i tanti operatori del settore sportivo”, concludono consiglieri di Casa Civica.