Roseto. “Quando si è cominciato a parlare del progetto di Distretto Sanitario di Base a Roseto, quasi nessuno dei giovani rampanti e presenzialisti di Casa Civica era ancora nato, ed il gruppo politico cui fanno riferimento era ancora di la da venire. Difficile dunque pensare che il PD e l’Amministrazione Comunale di Roseto abbiano copiato dal programma di Casa Civica l’impegno a lavorare per la realizzazione di quella struttura sanitaria nella nostra città”.
Così il Partito Democratico replica alle accuse di Casa Civica che aveva notato alcune similitudine dal proprio programma elettorale e la lettera inviata dal sindaco, Sabatino Di Girolamo, inviata alla Asl.
“Quanto ai Nuclei di Cure Primarie, Unità Complesse di Cure Primarie, ecc., Celestino Salvatore – continua – si è occupato del problema dagli anni ’90, come dirigente sindacale provinciale e regionale dei Medici di Medicina Generale, in occasione dei Contratti Nazionali e degli Accordi Integrativi Regionali dei Medici di Famiglia, e nella informatizzazione e messa in rete della Medicina Generale. Già allora c’erano i progetti per le forme associative che si sono poi evolute fino ai modelli attuali. L’impegno diSalvatore continua anche attualmente come referente distrettuale delle AFT (Aggregazioni Funzionale Territoriali), che sono i nuclei nei quali si realizza la programmazione delle attività distrettuali dei medici del territorio. Ed anche su questo fronte non c’era nulla da copiare ai giovani rampolli di Casa Civica”.
“In ogni caso, è proprio per questi suoi trascorsi che il Sindaco Sabatino Di Girolamo ha chiesto a Salvatore (e lui ha accettato senza manie di protagonismo) di collaborare all’attuazione del suo programma amministrativo, per la realizzazione e organizzazione dei servizi sanitari territoriali nella città di Roseto”, conclude il PD rosetano.