L’appuntamento elettorale è dietro l’angolo e gli scenari per le amministrative del 2018, ad Alba Adriatica, iniziano lentamente a delinearsi.
Panorama composito, sia chiaro, con diverse opzioni di candidati a sindaco, che poi potrebbero sostanziarsi in altrettante liste. Nel 2013 furono sette i candidati a sindaco e ora, quando mancano diversi mesi, il numero non sembra discostarsi di molto, almeno allo stato attuale.
Le possibili candidature. Negli ultimi giorni, a livello cittadino, è tornato a circolare il nome di Valerio Caserta, sindaco di Alba Adriatica dal 2004 al 2007 (prima del commissariamento), che potrebbe dar vita ad una lista civica, non dissimile a quella di quasi tre lustri fa. Nello stesso potenziale alveo elettorale già da tempo ha manifestato la volontà di candidarsi Remo Saccomandi (vicesindaco proprio nell’area Caserta), che da mesi lavora ad un preciso progetto politico. E il sindaco uscente? Tonia Piccioni non ha ancora sciolto le riserve sulla candidatura bis anche se un pensiero lo ha fatto a questa eventualità, avendo avuto il placet del suo partito, Forza Italia.
L’obiettivo è quello di dare vita ad una nuova squadra, considerando anche che alcuni attuali amministratori di maggioranza hanno manifestato la volontà di non ripresentarsi. Nello schieramento opposto Piero Pulcini potrebbe essere un candidato.
Una disponibilità l’avrebbe data a patto di provare a ricompattare buona parte il fronte de centrosinistra. Nella stessa area circola anche il nome di Giuliano De Berardinis, vice sindaco durante il mandato Giovannelli. Su posizioni diverse, anche se sempre di area, c’è sempre pronto a “combattere” anche Nicolino Colonnelli, reduce da 5 anni di opposizione. Poi nel contesto generale va messa in preventivo la lista del Movimento 5 Stelle e vedere anche la volontà di misurarsi di CasaPound, che di recente ha aperto una sede anche ad Alba Adriatica. Scenari e situazioni in itinere, sia chiaro, ma che potrebbero avere una brusca accelerazione subito dopo le feste di Natale.