Giulianova. “Era con le questioni insolute e adesso risolte, rispettivamente nuovo depuratore, estensione porta a porta all’intera città, ex Foma, ex Sadam e Lido della Palme, il principale obiettivo del mio programma, e finalmente ora ci siamo. Con le due pronunce del consiglio comunale, quella del 24 ottobre l’altra del 5 novembre, abbiamo infatti ultimato l’iter avviato nel 2009 con l’approvazione nel dicembre di quell’anno, rispettando il termine dei 100 giorni stabiliti, delle controdeduzioni alle oltre 488 osservazioni. E’ stato un lavoro complesso e faticoso, ma adesso è finita l’attesa dei cittadini, i quali potranno finalmente realizzare i loro progetti e soddisfare le esigenze familiari, per troppo tempo rimaste frustrate”. Lo ha dichiarato il sindaco Francesco Mastromauro in merito all’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni alla VAS e a quelle della SUP, la Sezione Urbanistica Provinciale, relativamente alla Variante al PRG. Alla stessa SUP viene ora demandato l’assenso finale e quindi vi sarà l’ultimo e definitivo passaggio in Consiglio per la presa d’atto finale.
“Il PRG in primo luogo, come già detto, consentirà di soddisfare le esigenze dei piccoli proprietari, che finalmente potranno ampliare le loro abitazioni coronando il sogno coltivato magari da figli o nipoti. Ma il PRG serba attenzione anche ad aspetti importanti per lo sviluppo della città, avendo riguardo alla sua posizione nevralgica che la rende importante snodo stradale. Sotto questo profilo – continua il sindaco – abbiamo previsto la realizzazione di 3 motel, sinora inesistenti nel nostro territorio: 2 localizzati lungo la statale per Teramo e il terzo sull’Adriatica, cioè lungo le principali direttrici stradali. In quest’ottica rientra anche la riqualificazione dell’intera fascia della statale 16 dall’ex Olearia Scibilia verso nord, con la previsione di nuovi insediamenti commerciali e di una variante stradale pedecollinare che avrà la sua radice da via Montello sino al ponte sul Salinello”.
Tra gli aspetti più qualificanti, il primo cittadino segnala la preservazione della campagna e la tutela della zona collinare.
“La preservazione della campagna – dice Mastromauro – è stata garantita con l’eliminazione dei “francobolli”, cioè dei frammenti di aree edificabili che puntuavano le aree agricole, mentre la tutela della collina è stata attuata abbattendo di molto la capacità edificatoria prevista dal PRG del 1994. Si pensi che i circa 91.000 metri quadrati previsti nel Piano del ’94 sono stati portati a 33.000, riducendo pertanto la capacità edificatoria di due terzi. E l’altezza degli edifici, fissata a 8,50 metri sempre dal PRG del ’94, è stata ridotta a 4,50 metri, praticamente la metà, proprio con lo scopo di garantire costruzioni discrete e non impattanti. Ma c’è di più. Si prevede infatti la realizzazione di parchi territoriali mediante la cessione di aree da parte dei privati, con l’ulteriore obbligo di questi ultimi di piantumare un albero di alto fusto ogni 10 mq. di edificato. Tanto verde, quindi, come è giusto che sia”.
Il sindaco interviene anche sui comparti. “Il comparto unico previsto dal PRG del 1994 si è rivelato un ostacolo, perché i proprietari ricompresi nel comparto non si sono mai messi d’accordo. E d’altronde era davvero difficile trovare una soluzione condivisa quando entravano in gioco tante esigenze e divergenti punti di vista. I comparti ora sono più piccoli, e quindi crediamo sarà meno difficile per i proprietari giungere ad un accordo”.
L’ultima questione che il primo cittadino affronta riguarda il dimensionamento. “Con la variante al PRG non ci sarà la bomba malthusiana da alcuni prospettata e temuta, e Giulianova rimarrà una città a misura d’uomo, essendo previsto uno sviluppo che si attesterà su un aumento della popolazione pari a 4.000 abitanti, per 27.700 residenti complessivi . Nessuna Hong Kong, quindi, ma nemmeno, per fare un esempio a noi vicino, San Benedetto del Tronto, città che pur avendo una superficie di appena 25,31 kmq., quindi inferiore alla nostra, conta oltre 48.000 abitanti. Insomma – conclude Mastromauro – è stato fatto un buon lavoro, e di questo ringrazio, oltre alla maggioranza e a quei consiglieri non schierati con la maggioranza ma privi di posizioni pregiudiziali, e che quindi hanno compreso e dato forza all’impegno per giungere a questo momento davvero epocale, le professionalità intervenute e l’assessore Alfonso Vella. Giulianova, lo si vedrà, avrà uno sviluppo armonico, compatibile con le bellezze paesaggistiche e con quelle storico-artistiche. Verranno presto eliminate le brutture esistenti e così la città potrà proiettarsi verso il futuro esibendo bellezza, funzionalità e modernità”.