L’accorpamento della Provincia di Teramo all’Aquila apre scenari grandi cambiamenti anche nei comuni del territorio. Così Pineto, Silvi e Atri si apprestano a discutere sull’eventuale passaggio alla Provincia di Pescara. Il primo step dell’iter politico è stato fissato questa mattina durante una riunione nel Comune di Pineto dei tre sindaci, Luciano Monticelli di Pineto, Gabriele Astolfi di Atri e Gaetano Vallescura di Silvi, che hanno convocato una riunione per martedì prossimo, alle ore 19.30, nella sala consigliare del Comune di Atri, con tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza dei tre municipi.
“Nella riunione di martedì prossimo discuteremo sia del passaggio dei tre Comuni con la Provincia di Pescara” spiega Monticelli “ma anche dell’accorpamento dei tre comuni per la creazione di un unico ente”. Un progetto molto impegnativo ma non banale che si fonda su una ben avviata collaborazione tra due dei tre Comuni, Pineto e Silvi, che già operano in forma associata sia nel campo dei servizi sociali attraverso l’Ambito Costa Sud, che nel servizio di vigilanza attraverso l’unione del corpo di Polizia Municipale. “Anche Atri si appresta ad entrare nella gestione associata del servizio di vigilanza con Pineto e Silvi” ha aggiunto Astolfi. “L’iter burocratico è ormai a buon punto e contiamo di renderlo operativo in tempi brevissimi”. Presto i Comuni di Silvi e Pineto gestiranno in maniera congiunta anche l’Ufficio del Demanio marittimo. “La fusione dei tre comuni rappresenta una scelta quasi scontata” sottolinea Vallescura “l’ottimizzazione dei servizi tramite la forma associata, ha dimostrato che nei fatti questo territorio rappresenta, sotto il profilo politico e non solo, un triangolo naturale”. Il percorso politico verso il passaggio dei tre comuni con la Provincia di Pescara e l’accorpamento dei tre Municipi è solo all’inizio, ma è subito evidente che un territorio che complessivamente conta tra i 43 e i 45mila abitanti, acquista un peso specifico significativo anche sotto il profilo polito-territoriale.