Il riferimento è in particolare ai recenti allagamenti causati lo scorso mese dalle abbondanti piogge. Un’argomentazione portata avanti con particolare vigore dai consiglieri di opposizione, alcuni dei quali non si sono però presentati all’assise cittadina.
“Su dieci consiglieri – spiega meglio Monticelli – gli scranni occupati erano solo sette, tanto che i presenti hanno chiesto alla maggioranza di rinviare il Consiglio per poi abbandonare l’aula. Siamo davanti a un segnale di grande debolezza, alla dimostrazione che quella pinetese è una minoranza incapace di fare anche una vera e propria opposizione. Presentare una mozione di sfiducia senza avere nemmeno i numeri è un episodio che parla da solo”.
Dello stesso avviso anche l’assessore alla Protezione Civile Giuseppe Cantoro, che si dichiara in disaccordo con quanto contestato dalla minoranza. I consiglieri accusano, infatti, di non essere a conoscenza dell’esistenza di un piano comunale di emergenza o di Protezione Civile, “cosa – specifica Cantoro – assolutamente falsa. Parliamo di un regolamento e di un piano approvati rispettivamente nel 2006 e nel 2008. Il problema è che parliamo di una minoranza che non si reca mai a Palazzo di Città, dove potrebbero tranquillamente chiedere la documentazione di loro interesse. Ma non solo. Si tratta di regolamenti che all’epoca furono anche approvati da alcuni degli attuali consiglieri di minoranza, quindi quella portata avanti è semplice strumentalizzazione. Niente di più”.
Il commento della minoranza. “Nel Consiglio comunale del 19 ottobre si è consumanto un vero e proprio atto di arroganza da parte della maggioranza. Nello specifico, in tale sede, i consiglieri di minoranza ribadivano quanto già rappresentato nella conferenza dei capigruppo cioè l’impossibilità da parte di alcuni consiglieri di minoranza a partecipare al consiglio comunale convocato per la discussione della mozione di sfiducia chiedendo il rinvio della discussione della stessa al fine di permettere a tutti i consiglieri di essere presenti. Tale richiesta è stata colpevolmente respinta senza motivazione; di fronte all’arrogante atteggiamento della maggiornza forte, si fa per dire, di un solo voto di scarto tutta la minoranza ha deciso, in segno di protesta, di abbandonare l’aula consigliare. Appare evidente che la maggioranza non è in grado di confrontarsi sulle questioni sostanziali ma fa valere solo ed eclusivamente la vil ragione dei numeri; tale status quo non fa altro che rinvigorire la convinzione di tutti i consiglieri di minoranza che l’attuale amministrazione Monticelli sia al capolinea pertanto è ancor più necessario procedere alla riproposizione dell’atto di sfiducia affinche la città di Pineto ritrovi la guida che merita”.