Adesione allo Sprar e recepimento della legge regionale 40 sul recupero a fini abitativi di garage, seminterrati e scantinati.
I due temi, ciascuno di significativo interesse, hanno monopolizzato l’ultima seduta del consiglio comunale di Martinsicuro.
Recepimento legge sui garage abitabili. L’amministrazione comunale ha recepito il dettato normativo regionale, escludendo poi dai benefici previsti solo le zone sottoposte a vincoli di natura idrogeologica, zone di rispetto, zone alluvionali a ridosso dei corsi fluviali e ad est del lungomare. Mentre per il resto l’ambito di applicazione non presenta limitazioni di sorta. Nella relazione illustrata da Alessandra Pulcini, consigliere comunale con delega all’urbanistica, sono stati illustrati i campi di applicazione della norma e la genesi della delibera, poi approvata in consiglio comunale, che ha seguito un vertice con i professionisti che operano sul territorio. In aula si è generato un dibattito con i consiglieri del gruppo di Città Attiva, relativamente al rischio che l’introduzione della norma potesse poi modificare il regolamento edilizio che vieta di realizzare unità abitative al di sotto dei 48 metri quadrati, mentre la norma prevede il recupero di locali a fini abitativi anche di 28 metri quadrati. Il dubbio, secondo Città Attiva, non sarebbe stato chiarito, ragione per la quale il voto è stato contrario. Il resto della minoranza, invece, si è astenuto.
Adesione allo Sprar. Nell’occasione è stata discussa, e poi approvata, la mozione presentata nelle scorse settimane da parte dei consiglieri del Pd (Elisa Foglia e Giuseppe Capriotti) di aderire allo Sprar, ossia il programma di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo politico, così come fatto da altre municipalità (l’ultima in ordine di tempo, Tortoreto).La mozione per avviare il percorso di adesione allo Sprar è stata approvata (Città Attiva si astenuta) anche in relazione alla riapertura dei bandi per l’accoglienza. Allo stato attuale a Martinsicuro sono ospitati 106 richiedenti asilo politico, e il sindaco Massimo Vagnoni, nella circostanza, ha ricordato, che si registrano richieste di privati (soprattutto a Villa Rosa), che mettono a disposizione propri immobili alle cooperative per ospitare rifugiati.
