Dimissioni immediate, prima della seconda convocazione del Consiglio comunale, in programma martedì, per evitare a qualche furbetto di “sfruttare gli ultimi spiccioli rimasti per raggranellare qualche misero voto in più”.
A chiedere al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, un “ultimo atto di dignità”, attraverso la presentazione delle dimissioni è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, che, anche a seguito della lettera inviata al primo cittadino dai colleghi del gruppo Futuro In, potrebbe evitare brutte figure in Consiglio, giocando d’anticipo e decidendo di andare via.
“Appare ormai chiaro”, scrive Berardini, “che tutto questo teatrino elettorale è stato montato proprio da Paolo Gatti, che rimane il principale sostenitore del Sindaco Brucchi, al solo fine di scrollarsi di dosso la responsabilità dei disastri cagionati dall’Amministrazione negli ultimi anni. Tale operazione, però, è destinata a fallire nel principio in quanto saremo noi a ricordare ai teramani che i consiglieri gattiani hanno votato ed approvato ogni singolo provvedimento proposto dal Sindaco”.
Attendere fino all’approvazione del bilancio, infatti, significherebbe per Berardini, “andare a peggiorare la già disastrosa situazione economica dell’Ente, favorendo solamente gli interessi elettorali di qualcuno che si appresta alla campagna elettorale 2018”.
Rassegnare le dimissioni, al contrario, potrebbe far iniziare ad eliminare gli sprechi e iniziare ad intervenire su tutta la situazione finanziaria, in modo da risanare le casse e ricominciare con la programmazione che manca ormai da tanto tempo.
“Basta teatrini e basta giochi di poltrone”, conclude Berardini, “caro Sindaco, ti chiediamo un ultimo atto di dignità, dimettiti. Questa Città se lo merita”.