Teramo, Futuro In esce allo scoperto e chiede le dimissioni di Brucchi

Una richiesta esplicita di dimissioni al sindaco Maurizio Brucchi a cui, dopo l’ultima seduta in Consiglio comunale, saltata per mancanza di numero legale, manca evidentemente la condizione essenziale per andare avanti.

Il gruppo Futuro In esce allo scoperto e, forse anche per prendere le distanze dalla possibile destituzione del primo cittadino nella seconda convocazione dell’assise civica in programma martedì prossimo, chiede di restituire ai cittadini il potere di scegliere il percorso amministrativo futuro.

“Quanto accaduto due giorni fa”, si legge nella nota, “con la presenza di soli 15 consiglieri sui 33 assegnati, e con il conseguente scioglimento del Consiglio senza aver potuto discutere ed approvare il Bilancio di previsione, è solo l’ultima più evidente dimostrazione della impossibilità di procedere oltre, senza che si dia luogo ad un accanimento terapeutico, dannoso per la città”.

Una situazione, questa, che ha visto il gruppo gattiano restare finora in “operoso silenzio” nella speranza di poter approvare il bilancio ed evitare il commissariamento e, in un messaggio diretto al primo cittadino, gli chiede di staccare la spina, senza tuttavia fare alcun riferimento ad una eventuale sfiducia che consentirebbe comunque a questa esperienza politica di terminare.

“Ci aspettiamo pertanto”, scrive Futuro In a Brucchi, “che Tu possa prendere atto della evidente, reiterata e consolidata mancanza di una maggioranza numerica e politica, e che Tu possa offrire al Consiglio comunale le Tue dimissioni irrevocabili chiedendo contestualmente a tutti i consiglieri, quale ultimo atto della consiliatura, il gesto di responsabilità della approvazione tecnica dello strumento contabile, per il bene della città”.

La lettera integrale

Caro Sindaco,

ormai da molti mesi, troppi mesi, è chiaro a tutti che non esiste più una maggioranza in Consiglio comunale.

Quanto accaduto due giorni fa, con la presenza di soli 15 consiglieri sui 33 assegnati, e con il conseguente scioglimento del Consiglio senza aver potuto discutere ed approvare il Bilancio di previsione, è solo l’ultima più evidente dimostrazione della impossibilità di procedere oltre, senza che si dia luogo ad un accanimento terapeutico, dannoso per la città.

Negli ultimi mesi, siamo rimasti in operoso e responsabile silenzio, eludendo accuratamente ogni esternazione, nella speranza che si potesse in qualche modo approvare il Bilancio, evitando la compressione dei servizi e l’aumento delle tasse comunali, che un commissario avrebbe presumibilmente disposto.

Oggi non è più possibile tacere o far finta di nulla: la realtà è sotto gli occhi di tutti. Questa esperienza amministrativa è conclusa, ed è tempo di favorire l’apertura di una fase nuova per la città.

E’ tempo di restituire ai cittadini il potere di scegliere il percorso amministrativo futuro.

Ci aspettiamo pertanto che  Tu possa prendere atto della evidente, reiterata e consolidata mancanza di una maggioranza numerica e politica, e che Tu possa offrire al Consiglio comunale le Tue dimissioni irrevocabili chiedendo contestualmente a tutti i consiglieri, quale ultimo atto della consiliatura, il gesto di responsabilità della approvazione tecnica dello strumento contabile, per il bene della città.

 

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