Impianti di risalita Prati di Tivo, Cgil: corsa contro il tempo per la riapertura

cgilPietracamela. “La discussione che si sta sviluppando in questi giorni relativa agli impianti di risalita di Prati di Tivo è l’ennesima prova, semmai ce ne fosse bisogno, di come la politica non comprenda ancora appieno la situazione di gravità che sta vivendo l’intero mondo del lavoro e si affanna invece a continuare nelle polemiche personali cercando colpe e responsabilità sempre dall’altra parte. Il grido di allarme che viene dai lavoratori, dai titolari delle attività commerciali, dalle tante associazioni presenti nel territorio, evidenzia come, con il fermo dell’impianto di risalita, si procurerebbe un gravissimo danno per l’intera stazione montana in termini occupazionali ed economici”. Ha commentato Aurelio Di Eugenio, segretario provinciale della Filt Cgil Teramo.

“Mentre si continua a decantare il settore del turismo come volano per la ripresa della nostra Regione, si rischia di chiudere – spiega il rappresentante sindacale – un impianto realizzato solo alcuni anni fa, costato dodici milioni di euro e, che per la stessa area montana costituisce forse l’unica opportunità di crescita e di reddito per i residenti. E’ ora di passare ai fatti, di assumersi ognuno le proprie responsabilità, di superare i campanilismi e le divisioni politiche e personali;  è ora di sedersi tutti allo stesso tavolo e trovare le soluzioni che consentano alla stazione sciistica Teramana di avviare da subito le manutenzioni necessarie sulla linea per la riapertura dell’impianto di risalita prima possibile e con tutte le condizioni di sicurezza. Per fare questo – conclude Aurelio Di Eugenio – la Gran Sasso Teramano deve necessariamente effettuare il bando di gara per la gestione dell’impianto superando le difficoltà e gli impedimenti che si sono evidenziati in questi giorni”.

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