Congresso Pd, Elvezio Zunica: ecco perché mi candido. La lettera

Elvezio Zunica annuncia la sua candidatura alla segretaria provinciale del Partito Democratico.

 

La candidatura dell’esponente Dem, che sarà opposto a Gabriele Minosse, segretario uscente, era stata anticipata nei giorni scorsi. Ora in prossimità dell’appuntamento congressuale del prossimo 22 ottobre, Zunica ufficializza la sua corsa con una lettera aperta.

 

La lettera

 

“Vi comunico la mia candidatura a segretario provinciale”; scrive, ” e soprattutto vi rendo partecipi del progetto politico scaturito da una scelta compiuta e condivisa assieme a tanti altri, nata da mesi entusiasmanti colmi di attività e incontri mirati innanzitutto a ricostruire una comunità con spirito di sacrificio. E’ proprio questa la ragione che mi spinge a contattarvi affinché insieme possiamo costruire e realizzare il tanto desiderato cambiamento per fare politica con la “P” maiuscola.

 

Ho 33 anni, un lavoro dirigenziale in una azienda privata ed una bellissima famiglia. Ho avuto da sempre la passione per la politica e per il sociale, per l’unione e per la solidarietà, pilastri del nostro caro Partito Democratico! Ed ora, che il nostro partito sta attraversando un momento non semplice da gestire, in particolare il PD teramano, abbiamo il dovere di “rimboccarci le maniche” per abbattere personalismi, scontri e diatribe e riportare al centro il dialogo, l’ascolto e la condivisione tra i membri della nostra comunità politica.

Occorre l’impegno di tutti per riuscire a restituire alla nostra cara cittadinanza la fiducia e l’alleanza che si è persa negli ultimi anni. Solo così possiamo migliorare la qualità della nostra vita, del nostro partito e quella dell’intera comunità provinciale.

 

Nasce così Progressisti per il Partito Democratico che ha lo scopo di rimettere in atto quella progettualità e quelle azioni indispensabili al rilancio della provincia di Teramo. Assieme a Piergiorgio Possenti, valido e giovane amministratore di Isola del Gran Sasso, designato vice segretario, e a tutti gli iscritti che stanno sostenendo la nostra proposta, ci impegniamo a lavorare innanzitutto per ridare dignità, orgoglio e valore alla militanza nel Partito Democratico della provincia di Teramo.

 

Serve un gruppo dirigente operativo, leale e non manipolativo, che punti a includere e allargare l’organizzazione, non a circondarsi di “fedelissimi”, reprimere il dissenso e limitarsi ad essere un comitato elettorale “permanente” di qualcuno.  Vogliamo un partito che analizzi la società teramana, ascoltando le esperienze e le competenze, per tradurre in politica le risposte e porle come priorità ai livelli di governo.

 

E’ ora di selezionare una classe dirigente formata che attraverso la partecipazione e il lavoro nel partito possa essere poi una encomiabile protagonista alla guida dei comuni e dei vari livelli istituzionali. Per troppo tempo abbiamo promosso improvvisazione e incompetenze e a risentirne sono stati i nostri territori, ormai ultimi rispetto al resto dell’Abruzzo. Il Partito va organizzato intorno agli interessi generali e non sulle esigenze di qualcuno, con l’onere di costruire politiche per il territorio favorendo la partecipazione attraverso i circoli e sui temi, a cominciare dall’emergenza del lavoro, alla sanità sino alla ricostruzione post sisma e ad una innovativa strategia sull’economia turistica. La democrazia funziona se i partiti, e soprattutto il nostro, svolgono l’essenziale ruolo previsto dalla Costituzione, di mediazione tra la cittadinanza e le istituzioni. Dobbiamo rimettere in moto la società, tornare a confrontarci con associazioni e sindacati e, soprattutto ridare fiducia ai teramani tornando ad essere credibili. Tanti nostri elettori hanno scelto altri partiti e mezzo gruppo dirigente della passata gestione ha dato vita alla scissione, ma nemmeno un’ora di discussione è stata promossa tra di noi. E’ emerso il pericolosissimo motto “meno siamo meglio stiamo”.

 

Noi Progressisti per il PD ci poniamo all’opposto di queste logiche escludenti, siamo per un nuovo Partito Democratico nella Provincia di Teramo, che faccia politica tutti i giorni, attraverso un gruppo dirigente diffuso e unito che consideri tanto la proposta dell’elettorato quanto le scelte del governo per far crescere di nuovo i nostri territori e tornare a disegnare il futuro. Cambiamo assieme, questa è una occasione storica per dare finalmente una svolta e costruire il Partito che meritiamo per noi e per i nostri elettori.

E’ vero che sono qui a chiedere il vostro consenso, ma voi non dovete sposare una votazione, bensì sostenere il nuovo progetto politico del Partito Democratico della provincia di Teramo”.

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