Da mesi ormai si sono aperti i “giochi” nei partiti per il raggiungimento di “spazi soleggiati” (le candidature alle politiche della primavera 2018 e le vicine regionali sono sempre oggetto del contendere).
Anche Luciano D’Alfonso, che ha un basso indice di gradimento (è tra gli ultimi nella graduatoria tra i Presidenti Regionali), non è estraneo a questo contendere. Presto dovrà far conoscere le sue decisioni a riguardo di una sua eventuale candidatura alla Camera o al Senato. Il Governo Gentiloni ed il PD dovranno affrontare una difficile campagna elettorale, il rischio di venire sorpassati dal movimento 5 Stelle con Di Maio Presidente è concreto (potrebbe essere la vera sorpresa delle prossime elezioni). Le attuali scelte prese sul tema “immigrati” da parte del PD di Renzi peseranno tantissimo alle prossime elezioni. Infatti, sempre più dirigenti del PD ed elettori manifestano, con prese di posizioni individuali, l’insofferenza alla linea governativa.
Far digerire agli elettori ed ai propri quadri dirigenti locali le scelte di “accoglienza” risulta sempre più difficile dopo che giornalmente si assiste a continue manifestazioni di protesta e di violenza di molti immigrati irregolari. Oltre ai problemi di ordine pubblico e di sicurezza operano nel settore del commercio abusivo in maniera spregiudicata. La vendita, da parte di questi extracomunitari irregolari, sul territorio, di capi e oggetti contraffatti, sul lungomare e sulla spiaggia oltre che arrecare un danno d’immagine alle città interessate dal fenomeno, per il forte disturbo che questo arreca ai turisti, crea grossi danni economici ai commercianti, alle partite IVA, che a malapena riescono ad arrivare al fine mese. L’occupazione del suolo pubblico e l’abusivismo praticato perlopiù dagli extracomunitari irregolari può essere eliminato anche seguendo gli esempi delle amministrazioni comunali delle Regioni limitrofe (Marche ed Emilia Romagna). Alba Adriatica è sempre più spesso al centro di episodi di micro e macro criminalità (furti di bici, furti nelle abitazioni, sul lungomare, sotto gli ombrelloni, nei supermercati nei mercati, spaccio di droga, prostituzione e omicidi) ed è, anche per questo, meno appetibile come località turistica.
Le amministrazioni comunali spesso sono accusate di non fare nulla per la risoluzione anche del problema degli immigrati che hanno titolo (rifugiati in quanto provenienti da zone di guerra), se non addirittura di manifestare completo disinteresse per stazionamento di questi in residenze pagate con il denaro pubblico senza fare nulla. Sul tema ci sarebbe tanto da dire ma impegnarli in lavori socialmente utili (per esempio, alcuni Comuni costieri li hanno inseriti nella gestione dei servizi di pulizia erbacce ai bordi delle strade, sul lungomare, impianti sportivi, manutenzione lungofiumi, ecc). Su questi temi (ordine pubblico e immigrazione) il confronto anche all’interno del centro sinistra si è fatto serrato e duro. La prima vittima è stato Viviani Gabriele segretario della Sezione PD di Alba Adriatica, personaggio storico della sinistra provinciale, in particolare della Val Vibrata. Con motivazioni e dinamiche che lasciano pensare. La sua posizione severa contro il fenomeno immigrazione irregolare ed a difesa dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini non è piaciuto affatto alla direzione Regionale del PD tanto da procurargli una espulsione. Incomprensibile alla stragrande maggioranza dei cittadini, oltre all’espulsione di Viviani, la politica del Governo e del PD che nulla ha fatto, se non ha agevolato la “canalizzazione” dei profughi sul nostro territorio.
In epoche precedenti si è lavorato in progetti di cooperazione nei paesi del terzo mondo creando lavoro e opere pubbliche importanti per lo sviluppo di quei Paesi ..a partire dalla Libia. Viviani, che conosco da decenni, è un personaggio che ha affrontato in vallata molte battaglie in difesa di servizi e dei cittadini (e la madre di tutte le battaglie è stata quella sull’Ospedale Val Vibrata oggi gioiellino d’Abruzzo ). In queste battaglie ci siamo quasi sempre ritrovati insieme e con grande passione mi ritrovo oggi a tutelare la bella immagine che Gabriele si è conquistato tra la gente delle nostre terre. Spero che nei prossimi giorni si riapra un tavolo di discussione sull’operato di Viviani, impegno limpido e lineare di uomo della sinistra moderata. Il suo valore politico è sempre stato molto apprezzato dai riformisti della vallata che lo aspettano nei diversi tavoli di confronto, ma anche all’interno del PSI vibratiano, da sempre interlocutore attento e disponibile a valorizzare quadri dirigenti di spessore.
Alberto Pompizi Componente Federazione PSI Teramo