Roseto degli Abruzzi. Ai clienti morosi del Ruzzo, in questi giorni, viene tagliata la fornitura di acqua potabile. E’ quanto sostiene il circolo Sel di Roseto, che parla di centinaia di utenze tagliate, quasi tutte domestiche.
“L’ente sta negando un diritto inalienabile a famiglie bisognose e non più in grado di pagare le fatture a causa della crisi economica” si legge in una nota. “ E’ il solito atto di macelleria sociale contro la classe lavoratrice. Un atto di sciacallaggio e aggressione che riguarda altre migliaia di famiglie di altri comuni soci dell’ente, che, per riavere il servizio, o estinguono immediatamente il debito oppure rimangono senza fornitura. E allora, ci chiediamo, quelle famiglie che non hanno reddito o comunque un reddito insufficiente a pagare, che non hanno più risparmi, che sono attanagliate dall’angosciosa situazione di non poter più sopravvivere, che cosa faranno? dovranno lasciare le loro abitazioni? Finire per strada? Per questo ci siamo attivati in queste ore per reperire dei legali e fornire assistenza alle famiglie colpite. Il servizio è naturalmente a titolo del tutto gratuito. Dall’amministrazione comunale di Roseto vogliamo la convocazione immediata di un tavolo con l’ente, tavolo a cui devono partecipare anche i cittadini che non possono più pagare i debiti perché sul lastrico. Il tavolo deve portare al congelamento del debito stesso e al ripristino immediato della fornitura. Chiediamo inoltre che vengano convocati consigli comunali urgenti in tutti i comuni interessati per cambiare il piano tariffario dello stesso ente, che deve dare almeno 30 metri cubi di acqua gratuita a famiglia ogni trimestre”.