Comincia a delinearsi il panorama del prossimo congresso provinciale del Pd, in programma a fine mese, che vede i gruppi “RED – Progressisti teramani” e “per il PD”uniti nell’indicare la squadra formata da Elvezio Zunica e Piergiorgio Possenti i candidati ideali per la segreteria e il ruolo di vice del partito.
Un nome che già circolava nell’aria da qualche tempo e che, dunque, si contrapporrà a quello del segretario uscente, Gabriele Minosse, anch’esso in corsa per la riconferma dell’incarico.
“Il nostro territorio”, si legge nella nota delle due correnti, “ha un disperato bisogno di recuperare una dimensione progettuale e strategica che solo la politica, con il suo sguardo lungo, è in grado di dargli. Il PD riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo di questo territorio, ne è praticamente il responsabile poiché è alla guida dei governi nazionali, regionali e provinciali. Bisogna concentrarsi su un programma funzionale che serva a rilanciare l’economia, il lavoro e la crescita dei territori. Il nostro obiettivo è quello di includere, di mettere in rete le persone, di fare sistema”.
Ascolto, partecipazione e presenza costante sui territori sono, dunque, la soluzione per recuperare la fiducia dei cittadini, visto che a livello provinciale il Pd avrebbe perso parte del suo smalto, dimostrando, con l’attuale governance, di non godere di un buono stato di salute.
Una rinnovata unità di intenti, che porterà al prossimo Congresso provinciale del 22 ottobre una squadra di persone “competenti, che ascoltino, che riescano a fare sintesi sui territori e che soprattutto siano solidali”. Il nome della lista a sostegno sarà “Progressisti per il PD.
“C’è assoluto bisogno di un cambio di passo”, prosegue la nota, “di un cambio di strategia politica ed organizzativa. Abbiamo bisogno di individuare una nuova classe dirigente del Partito che sappia unire e soprattutto che si adoperi per far sì che il PD provinciale torni ad essere un punto di riferimento per tutte quelle donne e quegli uomini che negli ultimi tempi si sono allontanati dalla nostra comunità politica”.