Teramo, i disagi di Oncologia finiscono in Commissione Sanità

malati_cancroTeramo. I medici degli altri reparti saranno pure ben organizzati, ma la domanda resta una sola: il reparto di Oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo riaprirà oppure no? Al segretario provinciale del Pd, Robert Verrocchio, non sono bastate le rassicurazioni del direttore sanitario Camillo Antelli.

Resta fermo al punto di partenza e annuncia che porterà la questione nella Commissione parlamentare di inchiesta sulla sanità, “per vedere se ciò che sta avvenendo risponde ai requisiti minimi di tutela del diritto alla salute”. Ma il tema della sanità resta un punto caldo dell’estate teramana. Se ne parla ovunque, in ogni dove, anche su Facebook, dove è fresco uno “scontro diretto” a suon di commenti tra lo stesso Verrocchio ed il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi.

“Vedi perchè voi comunisti siete poco credibili?” attacca il primo cittadino. “Perchè pur dicendo alcune verità poi ci mettete dentro anche le bugie e le strumentalizzazioni ed allora anche le cose vere diventano poco credibili. E’ vero che ci sono cose che non vanno, ma non è forse vero che, anche quando c’era il dipartimento, il reparto di oncologia veniva accorpato? Un buon medico o un buon primario per essere bravo deve avere il titolo di capo dipartimento? Certo che no. Allora fatela finita di strumentalizzare e fate proposte serie e credibili. Così state allontanando i cittadini dai nostri ospedali spingendoli verso le cliniche private”.

Secca la replica: “è barbaro che un malato oncologico gravissimo venga spostato come un pacco alla neuro! Ma scherziamo? Noi stiamo solo chiedendo se il reparto di Oncologia riaprirà oppure no. Sono strumentalizzazioni queste? O è solo preoccuparsi per i malati? Per ciò che riguarda il dipartimento, io non mi sto preoccupando dei galloni per questo o quell’altro medico. Mi sto preoccupando che un malato di cancro sia seguito in maniera completa da professionisti specializzati. Oppure dobbiamo pensare che in tutta Italia, Chieti e Pescara comprese, siano degli spreconi impenitenti? Già che ci siamo, sindaco, alcune domande: è vero che l’unico percorso oncologico in provincia è quello del suo reparto? E come mai proprio la sua unità è passata da operativa semplice a operativa semplice a valenza dipartimentale? E come mai vari medici che sono consiglieri comunali del Pdl a Teramo sono stati promossi con variazioni dell’atto aziendale della Asl?”

E, infine, una precisazione: “voi comunisti fa tanto berlusconiano. Nel frattempo la politica è andata avanti”.

 

 

 

 

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