Campli, Quaresimale a Pontida replica: Fiorà e Tritella abbonati alle “poltrone” di partito

Nessun cambio di casacca. Non ho mai avuto tessere di partito. Sono i consiglieri Fiorà e Tritella ad essere invece abbonati alle poltrone del partito che li stipendia.

 

Così il Sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, risponde ai consiglieri del Pd, Fiorà e Tritella.

 

‘Sento il dovere di ringraziare pubblicamente i consiglieri del Pd Marino Fiorà ed Emanuela Tritella’ ha aggiunto. ‘Semmai un giorno dovessi avere “velleità” politiche maggiori per far crescere il territorio dove vivo e dove lavoro non mi dovrò dimenticare di chiedere il loro supporto. E’ indubbia, infatti, la loro capacità di farmi pubblicità, di mettere in evidenza che mi impegno in ogni momento, a 360 gradi, per trovare soluzioni e proposte che mettano Campli e i suoi cittadini al centro di ogni iniziativa politica, anche a livello nazionale. Mentre la segreteria del Pd di Mosciano si autosospende, il segretario provinciale del Pd Minosse insorge contro la segreteria regionale del suo partito e contro l’assessore regionale Dino Pepe, riguardo le lotte intestine nel Pd Alba Adriatica, i consiglieri Fiora e Tritella invece di preoccuparsi di cosa succede a casa loro si preoccupano dei miei spostamenti. Non posso che ringraziarli per la pubblicità che continuano a farmi.

 

Per quanto mi riguarda puntualizzo solo due aspetti: Il primo è quello relativo al mio ruolo di amministratore. Ancor più dopo le scosse di terremoto e i danni causati dalle calamità naturali mi sono mosso coinvolgendo chiunque potesse fare il bene di Campli. Non mi sono preoccupato di chiedere loro a quale sponda politica appartenessero. Così in Municipio è stato il benvenuto Vittorio Sgarbi, cittadino onorario di Campli, ma anche Gianni Pittella, europarlamentare, presidente del Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. Abbiamo colloquiato in maniera costruttiva con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e con parlamentari di ogni estrazione politica, compreso il PD attraverso l’On. Rosato, per portare all’attenzione della politica i problemi del nostro Comune dopo il terremoto e gli eventi franosi. Ed è assolutamente vero che anche il leader della Lega, Matteo Salvini, da subito ha offerto la propria disponibilità, anche personalmente, per fare proprie le istanze del nostro Territorio. Stupisce quindi l’atteggiamento antiquato e ottuso di due consiglieri forse troppo impegnati a fare i dirigenti di un partito riottoso e poco coeso.

 

Il secondo aspetto riguarda il mio ruolo politico. Sono stato eletto Sindaco in una lista civica con all’interno un’importante espressione, mai celata, di forze del centrodestra.

 

I due consiglieri di devono prendere atto della loro sconfitta politica. Se i camplesi avessero voluto altro avrebbero fatto scelte differenti rispetto a quelle dell’ultima ornata elettorale. Mi accusano di aver fatto cambi di casacca, eppure dovrebbero sapere che non ho mai preso la tessera di alcun partito. Ho sempre dialogato con tutte le forze di centrodestra, ho prestato attenzione alle esigenze del territorio e non ho ancora deciso quale passi intraprendere in futuro. Il mio dialogo dentro il centrodestra prosegue con tutte le forze in campo. E soprattutto, non devo trovare collocazioni per vivere perché fortunatamente – a differenza proprio dei consiglieri Fiorà e Tritella stipendiati dalla politica, cioè da tutti noi – vivo del mio lavoro. Quelli con la Lega sono rapporti che, al momento, restano di natura istituzionale, con l’attenzione sempre rivolta alle problematiche del territorio di Campli. Ogni futura decisione, in un percorso che resta comunque tracciato, sarà comunicata a tempo debito. Confermo inoltre che stiamo valutando una possibile visita di Matteo Salvini, che in queste settimane sarà nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, e che potrebbe visitare anche Campli.

 

Tutto il resto sono chiacchiere, utili per alzare polvere, per far rumore e, per fortuna, per farmi sentire ancor più la vicinanza della gente, quella che mi ha voluto come primo cittadino e con la quale mi confronto ogni giorno”.

 

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