Roseto. Due giorni di incontri, nei quali si parlerà anche del futuro dell’università di Teramo e vi sarà un dibattito con il parlamentare Sandro Gozi. Sono questi gli appuntamenti clou de “L’Italia che vorremmo“, la prima festa dei Giovani Democratici della provincia di Teramo che si svolgerà domani e dopodomani nell’Arena 4 Palme di Roseto.
“La nostra festa arriva dopo un percorso di espansione partito dalla riorganizzazione del nostro gruppo a partire da marzo”, ha detto il segretario provinciale dei Giovani Democratici Matteo Sabini. “Vogliamo dire qual è la nostra posizione sulla situazione attuale dell’Italia e quali sono le nostre idee per come vorremmo che fosse”.
L’appuntamento più importante del primo giorno sarà “Punti di vista: Temi e prospettive diverse“, un incontro-dibattito che vedrà la partecipazione di Matteo Sabini, del segretario dei Giovani Democratici di Roseto Simone Aloisi, oltre ai giovani esponenti di altre forze politiche, come Fabrizio Fornaciari, assessore del Pdl di Roseto, Marco Borgatti, portavoce rosetano della Federazione della Sinistra, Mattia Fanì, responsabile provinciale delle Politiche Giovanili di Sel, Luigi Ragni, dirigente regionale dei Giovani dell’Idv.
Il primo giorno sarà anche la volta del Music Contest in cui gareggeranno giovani band locali.
Sabato, invece, sarà la volta del dibattito sull’Ateneo, dal titolo “Criticità e rilancio: Il futuro dell’università nel territorio teramano“.
“E’ un tema importantissimo per tutta la nostra provincia” ha detto ancora Sabini. “Conosciamo bene le difficoltà del nostro ateneo perché molti di noi sono studenti a Teramo”. Modererà l’incontro Marina Serra, giornalista di Cityrumors.
Alle 20.30 sarà la volta del parlamentare Sandro Gozi, nell’incontro-dibattito “Nuove generazioni=Nuove politiche“, che sarà moderato dal giornalista dell’AltraParola Alessandro Di Emidio.
“Abbiamo voluto invitare Sandro Gozi per le sue idee di rinnovamento e di politica diverse sia per il partito e per il nostro paese, lui è il nome giusto per parlare di nuove politiche”, ha affermato il segretario dei Gd.
A seguire ci sarà l’esibizione della cover band di Fabrizio De André “Caro De André“.
