Giulianova. Aliquota minima dell’Imu per la prima casa, nessun aumento per la Tarsue per le altre imposte e gabelle comunali. Garantiti, invece, gli investimenti, i servizi sociali con un occhio di attenzione alle fasce più deboli.
Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Giulianova il bilancio di previsione 2012, approvato dalla giunta, abbina rigore ed equità. “Nonostante a livello nazionale il 2012 si connoti come un anno di lacrime e sangue, con la crisi che deflagra e sembra sia inarrestabile – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – siamo riusciti, con grandi sforzi e operando tagli consistenti alla spesa corrente, circa il 10%, a raggiungere gli obiettivi prefissati, tutti nel segno dell’equità. A cominciare dal mantenimento dell’aliquota minima sulla prima casa, giacché riteniamo una grande ingiustizia andare a penalizzare i sacrifici di una vita intera per assicurare un tetto alla famiglia. Nessun aumento della TARSU alle famiglie, che per il settimo anno consecutivo rimane dunque inalterata. Lo avevamo detto e abbiamo mantenuto la promessa, nonostante fossero state messe in giro voci diverse. Va però precisato che è stato necessario effettuare un adeguamento della TARSU , in ragione del 30%, relativamente alle attività produttive, ciò che comunque non avveniva da sei anni. Anche le altre tasse e imposte comunali non hanno subito alcun aumento: per noi, differentemente dal Governo, il cittadino, già troppo vessato dai balzelli, non è un pollo da spennare”.
Nonostante i tagli, il bilancio di previsione contempla però investimenti nelle opere pubbliche. “Abbiamo assicurato la copertura finanziaria per gli interventi di adeguamento allo stadio “Fadini”, i cui lavori inizieranno ad agosto così da permettere alla locale squadra di calcio di disputare le partite di Campionato”, dice ancora il sindaco. “Ma gli investimenti – aggiunge l’assessore al Bilancio Loris Vanni – daranno modo anche di completare la ristrutturazione di villa Santa Lucia, oggetto del lascito a beneficio del Comune da parte del compianto Riccardo Cerulli, futura sede del nuovo Museo della civiltà contadina. Naturalmente verrà altresì garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria, e rimarranno intatti i servizi e i livelli occupazionali relativi agli asili nido. Rimane alta – conclude Vanni – la nostra attenzione nei confronti delle fasce sociali più deboli e delle famiglie, alle quali abbiamo assicurato il mantenimento, senza alcuna modifica, dell’erogazione dei servizi”.