Teramo Lavoro, i dipendenti contro la posizione della Uil

provincia-teramoTeramo. Una lettera aperta, inviata alle organizzazioni sindacali (alla Uil)e al presidente della Provincia, Valter Catarra, per chiarire la propria posizione, circa la presa di posizione della Uil-Fp, che nei giorni scorsi, ha di fatto interrotto le relazioni sindacali.

La firma in calce è dei dipendenti di Teramo Lavoro, che prendono le distanza dalla strategia seguita da Alfiero Di Giammartino, segretario provinciale della Uil. “I lavoratori dichiarano la loro contrarietà circa il contenuto della lettera”, scrivono, “la quale pedissequamente ripete una serie di accuse già da tempo al vaglio della magistratura competente, e dichiarano inoltre di dissociarsi completamente dall’iniziativa della quale non erano minimamente a conoscenza, giudicandola quantomeno inopportuna, temeraria e improduttiva, anche per il fatto che la prima conseguenza è stata quella della rottura delle relazioni sindacali tra la Provincia e la Uil Fpl e la decisone dell’amministrazione di dare mandato all’Avvocatura per le azioni di tutela dell’ente. Giova infatti ricordare che il Di Giammartino in data 29 giugno firmava insieme ai sindacalisti di CGIL e CISL l’accordo che consentiva la prosecuzione dell’attività della Teramo lavoro srl, siglato sulla base dell’articolo 8 della legge 138 del 2011, che consente di spostare il termine della fase di avvio della società al 30 giugno 2013 e, dunque, di rinnovare i contratti agli oltre 100 lavoratori della società. Non si capisce dunque perché solo tre giorni dopo, il Di Giammartino ha deciso di reiterare le accuse all’attività di controllo svolta dalla Provincia attraverso suoi funzionari, anche mischiandole confusamente con una serie di attacchi di natura politica (a volte scadenti nel puro e semplice pettegolezzo), che nulla hanno a che vedere con l’attività di spesa del Fondo Sociale Europeo. Chiediamo dunque ai funzionari sindacali provinciali e regionali se erano a conoscenza di questa iniziativa, e se essa rispetta la linea di condotta della UIL o se non debba essere giudicata piuttosto come una forma di puro e semplice protagonismo.

 

Chiediamo altresì se si ravvisi l’opportunità che il Di Giammartino  continui a dirigere la UIL FPL teramana, stante la sua posizione di dipendente della Provincia di Teramo: posizione che si giudica foriera di evidente conflitto di interessi.

I lavoratori, infine, esprimono il massimo sostegno al Presidente Catarra ed alla giunta tutta, ai responsabili della Teramolavoro srl e alle altre parti sociali,  per l’impegno profuso in un momento così delicato della vita del nostro Paese e dell’ Ente Provincia in particolare”.

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