Roseto. “Non era più tollerabile un’altra stagione estiva con i cassonetti stradali per le vie della città. L’attivazione del servizio porta a porta ha comportato l’eliminazione dei maleodoranti cassonetti da Roseto capoluogo, che in molti casi erano sfondati e non erano mai stati sostituiti nel corso degli anni. I cittadini di Roseto e i turisti meritano ben altro tipo di trattamento rispetto all’emergenza rifiuti che abbiamo ereditato la scorsa estate al momento del nostro insediamento e da cui siamo usciti immediatamente iniziando un nuovo importante percorso”.
Così l’assessore Fornaciari interviene in merito alle polemiche lanciate dal Pd di Roseto sul servizio di raccolta porta a porta. Secondo il politico, prima dell’avvio del nuovo servizio di raccolta è stata svolta una importante campagna di informazione incontrando i cittadini, i commercianti e gli alunni delle scuole, andando ad interagire con tutte le persone interessate. I cittadini, pertanto, sono perfettamente a conoscenza del fatto che è possibile rivolgersi al numero verde della ditta incaricata del servizio e al Comune presso gli uffici competenti, mantenendo un filo diretto con l’amministrazione.
“Tanti cittadini, debitamente informati con la campagna di sensibilizzazione – continua Fornaciari -, si sono da subito abituati a questa importante novità. A loro va tutto il nostro plauso perché stanno dimostrando una spiccata sensibilità rispetto al problema dei rifiuti e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso l’effettuazione di un preciso e attento conferimento che ci porterà ad aumentare notevolmente le percentuali di raccolta differenziata. Per quanto riguarda i trasgressori, questi verranno sanzionati con un opera di controllo che è già cominciata e verrà intensificata. Per quanto concerne lo svolgimento del servizio, i cassonetti a Roseto sud sono già in corso di rimozione come da programma, e sul piano degli orari il servizio di svuotamento è operativo a partire dalle ore notturne al fine di liberare in primis il lungomare e a seguire tutte le altre zone interessate dal nuovo servizio. “La politica del fare” fine a se stessa appartiene a chi non ha il coraggio di decidere e proprio su questo servizio, per troppo tempo, ha già dato ampia dimostrazione delle proprie capacità”.