Lo ha scritto in una nota il Circolo di Sel rosetano che aggiunge contro l’assessore: “erano anni che non si vedeva un assessore passare più tempo ad organizzare un colpo di stato all’interno del suo Partito, organizzando liste elettorali, nominando fantomatici delegati nei vari CdA, piuttosto che occuparsi della cosa pubblica”. Dopo l’attacco all’assessore regionale al lavoro Sel punta il dito sulla situazione di Roseto, dove “il sindaco e la giunta non hanno proferito parola alcuna per salvare ben 17 lavoratori. Il silenzio assordante che accompagna questa dolorosissima pagina politica è sintomatico dell’atteggiamento dell’attuale maggioranza, e del sindaco sceriffo, che sembra non avere tempo per le tristi sorti dei lavorati socialmente utili, occupato a ricambiare piaceri e favori ai tanti personaggi del Pdl che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, e a svendere beni essenziali come la farmacia comunale. Se Pavone fosse un vero Sindaco farebbe pressioni su Gatti, chiedendo la convocazione urgente del Cicas, la commissione preposta per la proroga. Noi di Sinistra Ecologia e Libertà chiediamo l’immediata proroga del sussidio di mobilità e invitiamo l’amministrazione ad attivarsi. Ci batteremo come Circolo affinché venga ottenuta la proroga, spingendo anche i nostri rappresentati istituzionali a farsi carico del problema, e soprattutto ci rendiamo disponibili immediatamente per incontrare tutti gli LSU, al fine di discutere il problema e, e individuare insieme future modalità di lotta, per la difesa di un diritto inalienabile come quello alla sopravvivenza. Lo stesso diritto che il governo regionale e l’amministrazione comunale calpestano”.