Tortoreto. Sul nuovo parcheggio in piazza Matteotti la polemica è divampata, e con essa la raccolta di firme, ma l’amministrazione comunale difende la propria scelta e ne spiega le motivazioni.
La valutazioni sulla tematica sono condensate in una nota di Antonio Di Giovanni, consigliere delegato alla viabilità e capogruppo di maggioranza. Le puntualizzazioni sono sia di ordine programmatico che politico. “ Realizzare circa 30 posti auto in piazza” spiega Di Giovanni, “nasce da valutazione oggettive. L’amministrazione comunale vuole avviare un progetto di riqualificazione dell’intera piazza, come emerge dal piano strategico, intervento però non realizzabile nell’immediato mentre lo spazio centrale di piazza Matteotti, che in maniera eufemistica può definirsi tale, versa in condizioni disastrate e necessita almeno un’opera di manutenzione ordinaria”. Dopo la chiusura, prossima, delle scuole, lo spazio pubblico di solito è utilizzato solo per alcune manifestazioni estive. Da qui la decisione di prevedere nuovi posti macchina, nel centro cittadino, nel periodo estivo. “ La realizzazione dei parcheggi” prosegue il consigliere comunale, “ non precluderà l’uso dello spazio per i vari scopi, né tantomeno la possibilità al precedente utilizzo durante l’anno scolastico. Riteniamo la destinazione dello spazio pubblico adeguata e necessaria, ma anche valida per le opportunità che crea ai commercianti e operatori economici della zona, che avranno un numero maggiore di parcheggi a disposizione per i propri clienti e magggiore visibilità” Tutti i nuovi posti auto ricavati all’interno della piazza saranno liberi, mentre quelli perimetrali saranno con disco orario. Altra precisazione riguarda i costi: l’opera sarà sopportata da un punto di vista economico per circa 6mila euro, con lavori in economia, ma alla resa di conti il costo reale è di circa mille euro (per la segnaletica), in quando l’asfalto della piazza, in condizioni malandate, andava sistemato a prescindere. Poi c’è un affondo anche di natura politica nei confronti dell’opposizione (“è demagogico accorgersi ora della cosa, quando la stessa era stata deliberata in ottobre”). “ Possibile che ogni cosa che viene fatta viene criticata”, si legge ancora nella nota. “ O forse genera fastidio l’eccessiva operosità (Di Giovanni cita i nuovi fossi, il sottopasso di via Carducci, il piano traffico, piano strategico) e il rispetto degli impegni presi. Possibile che questa amministrazione abbia sbagliato tutto? L’esempio del decentramento degli uffici comunali all’Arit ne è un esempio, però i 14mila euro di risparmio se li sono scordati tutti, come si sono dimenticati dei 40mila euro in più per l’affido del parcheggio al Villaggio Salinello o l’acquisizione a zero lire del palazzo delle suore nel centro storico”.