Fondi alluvione, monta la protesta dei sindaci della Val Vibrata

alluvione_teramoVal Vibrata. I soldi dell’alluvione non arrivano e l’Unione dei Comuni della Vla Vibrata punta i piedi. Nonostante le rassicurazioni in tal senso, sia da parte della Regione che della Provincia, a tutt’oggi non si hanno tracce dei fondi (25milioni di euro) come forma di ristoro dei danni causati dall’alluvione del marzo di un anno fa.

A puntare l’indice per il notevole ritardo nell’intervento da parte delle istituzioni, è il Presidente dell’Unione, Alberto Pompizi, che interviene sullo scottante argomento, annunciano manifestazioni di protesta da parte dei Sindaci vibriatiani.

 

“ Cresce l’insoddisfazione dei sindaci della Val Vibrata per l’inerzia da parte del Presidente della Regione Gianni Chiodi e del Presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, sulla vicenda dei fondi da stanziare per l’alluvione- dichiara Albero Pompizi.   Infatti, non c’è ancora la firma del decreto di nomina di Catarra a commissario straordinario per i danni provocati dall’alluvione nei   centri della nostra zona. Manca quindi anche il finanziamento di 25 milioni di euro previsto come somma di contributi da erogare per gli interventi necessari a sanare i danni e bonificare le zone colpite appunto dagli eventi alluvionali”.

“Non si può assolutamente affrontare la stagione turistica in tale situazione-   evidenzia Il Presidente dell’Unione-, con il fiume Salinello pieno di rifiuti e un ponte dell’acquedotto   caduto, il ponte di Campodino divelto come altri 5 nel territorio di Sant’Omero. Neppure il Genio Civile interviene. La situazione è grave, perciò nei prossimi giorni porteremo la nostra protesta nelle sedi istituzionali. Ma non solo. Alcuni sindaci non escludono la riconsegna al Prefetto delle chiavi dei Comuni. Chiediamo quindi risposte rapide e soluzioni concrete ad un problematica seria che non può più attendere”.

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